Brufoli dolorosi, con il caldo è ancora peggio: cause, prevenzione e cura

Quando arriva l’estate e il caldo, bisogna fare i conti con l’insorgenza di brufoli dolorosi. In questo periodo, possono comparire maggiormente: ecco cosa fare

Possono insorgere tutto l’anno, di sicuro, però, a contatto con superfici contaminate da germi e batteri e il sudore, in estate hanno maggiore possibilità di presentarsi.

non schiacciare mai i brufoli
Brufoli, infiammazioni dolorose della pelle – ilgranata.it

Si tratta dei brufoli, ovvero protuberanze dolorose che si formano sulla pelle quando si verifica un’eccessiva produzione di sebo. In questo modo, avviene l’ostruzione dei follicoli piliferi e, quindi, l’infiammazione della pelle da parte di agenti patogeni.

Si localizzano maggiormente sul viso, schiena, petto e spalle, proprio dove sono localizzati la maggior parte delle ghiandole sebacee.

Tra i diversi fattori che possono contribuire all’insorgenza di brufoli, di sicuro quelli ormonali. Non solo, anche l’eccesso di sebo che si verifica, causa alte temperature, maggiormente in estate, dieta sbilanciata, fattori genetici, stress e patologie come la sindrome dell’ovaio policistico, nonché l’assunzione di determinati farmaci.

Mai schiacciare i brufoli, rischi una grave infezione

Ci si è mai chiesti perché i brufoli facciano così male? Si tratta di piccole infezioni più o meno profonde che il nostro organismo cerca di combattere.

Proprio per questo si attiva il nostro sistema immunitario, che cerca di difendersi quanto più possibile dalle infezioni. Pertanto la zona può essere infiammata, arrossata e contenere del pus.

Ci si può trovare anche al cospetto di vera e propria acne, per la maggiore associata all’adolescenza, ma che può insorgere anche da adulti manifestandosi con cisti, papule, pustole o noduli.

brufoli dolorosi infezione
Schiacciare i brufoli può far insorgere infezioni – ilgranata.it

Quello che è bene sapere, è che non bisogna mai schiacciarli per far fuoriuscire pus o altre secrezioni. Questo processo potrebbe far maggiormente infiammare la zona, dilatando i periodi di guarigione. Si può estendere l’infezione, contribuire alla comparsa di ulteriori foruncoli e soprattutto causare cicatrici permanenti, veri e propri solchi nella pelle.

Ciò che invece va fatto, è di sicuro consultare il parere di uno specialista che possa contribuire con una cura topica e non ad hoc. Nel frattempo, è importantissimo mantenere la pelle ben detersa con l’utilizzo di saponi neutri e non aggressivi, preferibilmente bio certificati.

E’ buona abitudine detergere la pelle, soprattutto ai minimi segni di sudorazione. Evitare di ostruire i pori con creme e makeup comedogeni, che non fanno altro che provocare punti neri e non solo.

Fare uno scrub settimanale a grana fine, per non irritare la pelle e applicare i prodotti giusti. Evitare i tessuti sintetici e antitraspiranti, soprattutto se si tende a soffrire di acne alle spalle e sul petto ed evitare esposizioni selvagge al sole, senza la giusta protezione solare.

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