Perché si ha paura di investire: meglio un rimorso o un rimpianto?

Con la crisi economica che viviamo è il tempo di investire o no? Come non avere rimorsi o rimpianti su queste operazioni.

Viviamo tempi che, definire complessi sotto il profilo economico, è pronunciare un enorme eufemismo. La situazione in Italia è di quelle che preoccupano. È quindi il momento di investire oppure di risparmiare? Attenzione perché, da una decisione o l’altra, potrebbe scaturire un rimorso o un rimpianto

Paura di investire
Paura di investire: meglio un rimorso o un rimpianto? – (ilgranata.it)

L’inflazione galoppante che ha colpito e sta colpendo il nostro Paese, ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto degli italiani, alle prese con il caro-energetico, con il caro-carburante, ma anche il caro-spesa. Insomma, non c’è settore che non abbia subito o stia subendo rincari e aumenti.

E, allora, c’è da chiedersi, è davvero il momento giusto per investire oppure è meglio risparmiare? Un dilemma che, da sempre, attanaglia chi vorrebbe avviare l’attività di imprenditore o commerciante o di chi ha dei soldi da parte e vorrebbe rischiare.

E così, ecco l’annoso dilemma: meglio un rimorso oppure meglio un rimpianto. Vediamo insieme i pro e i contro per (eventualmente) superare la paura di investire.

Investimenti: meglio un rimorso o un rimpianto?

Gli esperti della mente parlano di un blocco mentale, nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione che giudichiamo importante. Si può trattare, evidentemente, di una decisione che riguarda ogni ambito e settore della vita, ma oggi ci concentreremo sugli investimenti e su quella paura di rimpiangere quella decisone, ovviamente nel caso in cui le cose non dovessero andare economicamente come si spera.

Investimenti, rimorsi o rimpianti
Come superare la paura di investire foto: Ansa – (ilgranata.it)

In generale, è molto più comune avere una certa avversione verso il rimpianto e cioè non voler provare tristezza e delusione per una decisione presa. Più gestibile il rimorso di non aver preso una decisione. Così, anche inconsciamente, si opta per decisioni di retroguardia, che non ci facciano rischiare troppo. La differenza è tutta in frasi come “non avrei dovuto comprare” oppure “avrei dovuto comprare”. Solo per fare un esempio.

Tra il fare e non fare nulla, c’è anche una soluzione intermedia, che è quella di seguire la massa, quindi optare per ciò che fa la maggioranza della gente, perché questo ci rassicura, in un senso o nell’altro. In generale, invece, i consigli che pensiamo di darvi, peraltro forniti sulla scorta di quanto sostengono gli esperti, sono quelli di pensare autonomamente, di ponderare bene rischi e benefici. Quando si vuole fare imprenditoria o entrare nel commercio, non ci si può e non ci si deve improvvisare, quindi è fondamentale l’informazione sui settori d’interesse. Bisogna prendere decisioni coerentemente con i propri obiettivi e diversificare (quindi non seguire la massa) può essere la chiave del successo, senza, ovviamente, lasciarsi andare a salti nel buio.

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