“Mi sono pentita amaramente”: Simona Ventura senza freni rivela tutto, gelo in studio

Simona Ventura oggi è una delle signore della televisione italiana più amate, ma ha un grandissimo rimpianto

Quando era all’apice della sua carriera, tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, la Ventura si trovò cucito addosso il nickname di “SuperSimo”. La conduttrice era infatti famosa per la sua grandissima energia ma anche per la spontaneità e l’allegria con cui riusciva a entrare in sintonia con i telespettatori.

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Simona Ventura senza freni – Fonte Instagram @simonaventura – ilgranata.it

A consacrarla ci furono naturalmente programmi come Quelli Che il Calcio, Mai Dire Goal, Scherzi a Parte e naturalmente L’Isola dei Famosiche arrivò però in tempi più recenti.

Proprio grazie alla sua capacità di “bucare lo schermo”, alla Ventura vennero proposti moltissimi accordi per la realizzazione di pubblicità di vario genere. Si trattava all’epoca di proposte milionarie, che in molti avrebbero accettato senza pensarci due volte. All’epoca però Simona sembrava avere le idee molto chiare e, per questo motivo, si trovò a rifiutare un contratto molto importante. Una scelta di cui probabilmente all’epoca andò molto fiera ma di cui oggi, come ha ammesso lei stessa, si pente amaramente.

La pubblicità rifiutata da Simona Ventura

Naturalmente, tutti ricordiamo le pubblicità di Simona Ventura per Omnitel, Pittarosso e molti altri marchi. La Ventura fu addirittura la testimonial del primo telefonino in grado di effettuare videochiamate. All’epoca si chiamavano ancora “videofonini” e solo dopo diversi anni sarebbero stati ribattezzati “smartphone”.

Appare abbastanza chiaro, quindi, che all’epoca Simona Ventura preferiva collaborare con marchi moderni e alla moda, prestando il proprio volto per pubblicizzare prodotti innovativi e dinamici.

Proprio per questo motivo aveva deciso di non accettare mai pubblicità per prodotti alimentari. Anche se non lo ha mai spiegato esplicitamente, probabilmente la conduttrice li trovava “fuori personaggio” e temeva forse di trasformarsi in un personaggio troppo materno e maturo.

Ovviamente, però, questa scelta di campo così precisa le fece perdere un sacco di soldi. “Mi sono rifiutata – e di questo a oggi mi pento amaramente – di fare la pubblicità del provolone Auricchio. […] Il mio agente di allora pianse quando rifiutai il provolone Auricchio”.

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Questo semplicissimo indizio basta a far capire che la Auricchio era disposta a pagare moltissimi soldi per avere la Ventura nel proprio spot pubblicitario. Il povero agente vedeva così sfumare completamente la possibilità di incassare una parte del compenso di Simona per il suo lavoro di mediatore: c’era davvero da disperarsi!

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