State troppo tempo da soli? Attenzione, anche se non vi sembra state danneggiando corpo e cervello

Stare troppo tempo da soli non è salutare, anche se ci sono periodi in cui si sarebbe portati a farlo. Se possibile, sarebbe importante evitare le fasi di isolamento.

Ognuno di noi può vivere periodi più o meno complicati nel corso della propria vita, a volte causati dai comportamenti degli altri, come può accadere ad esempio quando si perde il lavoro o si chiude un importante rapporto sentimentale. Non tutti reagiscono allo stesso modo, c’è chi sente il bisogno di piangere e sfogarsi con una persona cara, chi invece arriva a isolarsi preferendo non condividere il proprio stato d’animo.

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Stare troppo tempo da soli non fa bene a mente e fisico – Foto | IlGranata.it

Si tratta certamente di due modi agli antipodi, ma quello più negativo è quello che porta a stare troppo tempo da soli, pensando che nessuno sia in grado di comprendere come ci si sente. Alla lunga questo atteggiamento può essere deleterio e può portare nei casi più gravi a rifiutare ogni tipo di contatto umano.

Stare troppo tempo da soli non fa bene

Chi ha un carattere espansivo non sembra riuscire a comprendere come sia possibile che una persona che sta affrontando un problema anche piuttosto serio possa decidere di stare da solo. A volte l’isolamento si instaura anche a livello di parole, al punto tale che può risultare difficile riuscire a comprendere cosa lo abbia generato.

Questo non significa che ci si senta meglio arrivando a ridurre i contatti sociali, ma è semplicemente una conseguenza dello stato di depressione, che può portare a non sentirsi adatti ad affrontare il problema in maniera diretta. Anzi, chi decide di agire in questo modo spesso può provare vergogna nel parlare chiaramente di quanto sta accadendo nella sua vita.

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Stare troppo da soli rende più pensierosi – Foto | IlGranata.it

Assecondare chi fa così è però altrettanto sbagliato. Si genera infatti un meccanismo di rifiuto ancora più forte da cui poi diventa difficile uscire. A essere danneggiati sono anche il fisico e il cervello, che arrivano a manifestare sintomi tutt’altro che piacevoli.

Come cambia il cervello

Nonostante si tenda a stare a lungo da soli per iniziativa personale, c’è chi lo nega almeno ufficialmente e si dice stanco di esserlo. A conti fatti, però, la situazione potrebbe essere differente, al punto tale da adagiarsi e abituarsi a questo stato.

Questa teoria è confermata anche da una ricerca effettuata dall’Università di Vienna, che ha cercato di capire come fosse il cervello delle persone durante il lockdown, il periodo di isolamento per antonomasia. Gli studiosi hanno coinvolto trenta individui, costretti a stare soli per otto ore in laboratorio senza alcun contatto sociale.

Tutti loro hanno manifestato in più occasioni stress e affaticamento, situazione confrontata con uno studio analogo effettuato nella primavera del 2020 in Australia e in Italia. Lo stato d’animo è stato comune: tutti avevano registrato un aumento della fatica e una diminuzione dell’energia.

Questo dato è stato confermato anche dal modo in cui ha funzionato il loro cervello, secondo quanto evidenziato da una risonanza magnetica funzionale: la “rete di default” dell’organo, ovvero quella che ci fa capire come pensano e agiscono gli altri, aveva registrato un’anomalia.

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