Secondo un nuovo sondaggio, i sintomi depressivi hanno un forte legame con la scarsa qualità del sonno. Come dormire meglio?
Dormire bene significa vivere bene, e viceversa. Un riposo regolare e di durata non inferiore al numero minimo di ore prescritto dagli esperti è fondamentale per essere lucidi, tonici e svegli nel corso della giornata. E se non riusciamo a concedercelo le conseguenze alla lunga possono essere devastanti.
![depressione qualità sonno](https://www.ilgranata.it/wp-content/uploads/2023/03/Chi-dorme-poco-e-male-puu-manifestare-nel-tempo-sintomi-depressivi-12.3.23-AnsaFoto-IlGranata.it_.jpg)
Lo conferma un sondaggio recentemente pubblicato dalla National Sleep Foundation, secondo cui il legame tra sonno scadente e sintomi depressivi è più forte di quanto possiamo immaginare. Ecco tutto quel che c’è da sapere e da fare al riguardo.
Se le difficoltà a dormire fanno rima con depressione
C’è tutta una serie di fattori che contribuiscono ai sintomi depressivi. Ma lasciando da parte quelli fisici ed emotivi, e senza considerare lo stile di vita, uno dei più sottovalutati eppur decisivi è il sonno (carente). A dimostrarlo è un nuovo sondaggio sulla connessione tra sonno e salute mentale della National Sleep Foundation. I ricercatori hanno intervistato poco più di 1.000 adulti statunitensi, ponendo domande anche sulla durata e qualità del sonno e sui sintomi depressivi. E dai risultati emerge che oltre il 90% di coloro che si sono impegnati in una buona igiene del sonno riportano una buona salute in generale.
![depressione qualità sonno](https://www.ilgranata.it/wp-content/uploads/2023/03/Il-legame-tra-sonno-scadente-e-sintomi-depressivi-e-piu-forte-di-quanto-si-possa-immaginare-12.3.23-AnsaFoto-IlGranata.it_.jpg)
Lo stesso non si può dire, però, per coloro che non beneficiano di un sonno di qualità. Sempre secondo questo sondaggio, il 65% degli adulti insoddisfatti del proprio sonno presenta più sintomi depressivi. Inoltre, coloro che hanno ammesso difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno anche un paio di volte alla settimana mostravano anche livelli più elevati di sintomi depressivi rispetto a quelli senza difficoltà del sonno.
Secondo il vicepresidente della ricerca e degli affari scientifici presso la National Sleep Foundation Joseph Dzierzewski, “non c’è mai stato un momento più importante per pensare alla forte connessione tra il nostro sonno e la mente salute”. Cosa significa “buona igiene del sonno”? Per prima cosa, andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno e assicurarsi di dormire a sufficienza in modo da sentirsi riposati (almeno 8 ore circa).
In secondo luogo, esporsi alla luce naturale al mattino per stimolare il ritmo circadiano e abbassare le luci evitando la luce blu quando ti rilassi la sera. Infine, tenersi lontano da caffeina e alcol a fine giornata, niente pasti abbondanti prima di andare a letto né allenamenti pesanti la sera, sono altre “regole” capaci di influire sulla facilità di addormentarsi e la successiva qualità del sonno. Cominciamo da qui…