No, le paste non sono tutte uguali: fai attenzione a questo particolare per scegliere le più buone

Sapete qual è la pasta migliore da consumare? Ecco come fare a scegliere quella di ottima qualità

Al supermercato vediamo moltissimi tipi di pasta, ma quale dovremmo scegliere? Qual è la migliore? Questa è la domanda che si pongono tante persone. La pasta varia per prezzo, tipologia e anche per gli ingredienti con cui vengono preparate. C’è quella secca e quella fresca, quella commerciale e quella artigianale, la biologica e la integrale. Insomma, ci sono moltissime varietà, non potete nemmeno immaginare quante.

scelta pasta di qualità
Come scegliere una pasta di qualità – ilgranata.it

C’è una pasta che può anche costare meno di 1 euro al kg, lo sapevate? È ottenuta con un grano di bassa qualità coltivato nei grandi granai dell’Est Europa o dell’America con pesticidi chimici che accelerano la maturazione delle spighe. E poi il grano viene trasformato in modo industriale ad alte temperature.

Come scegliere una pasta di buona qualità

Scegliere la pasta può sembrare una cosa semplice, ma non è proprio così. Ci sono moltissimi tipi di pasta, alcune sono di bassa qualità e altre migliori e salutari. Il grano, trasformato ad alte temperature di essiccazione la rovina. I danni sono alla struttura del glutine, poiché le proteine diventano molto povere sopra gli 85° e questo risulta poi meno digeribile e irritante per l’intestino.

pasta migliore da scegliere
Qual è la pasta migliore da scegliere – ilgranata.it

Gli amidi anche vengono modificati con le alte temperature e questo poi impedisce all’acqua in cottura di penetrare in modo corretto nella pasta. Quindi essa subisce un processo di plastificazione che ha diverse conseguenze, come un tempo di cottura elevato e un grado di cottura non uniforme. Di fatto all’interno sarà cruda e cotta all’esterno.

Anche per le vitamine ci sono conseguenze, esse vengono smarrite in buona parte sopra gli 80°. Anche il profilo organolettico poi ne risente, si perde il gusto e profumo della pasta vera. Ma allora per quale motivo si scelgono le alte temperature? Queste aiutano a velocizzare la produzione e abbassano i costi. La pasta essiccata al di sotto dei 60° ci mette 24-36 ore per essere pronta. Questo vuol dire che sta più a lungo nelle macchine e quindi c’è un consumo maggiore di energia elettrica. Ora andiamo a capire cosa guardare per scegliere la pasta di qualità. Ci sono vari criteri importanti da considerare, ma i più importanti sono tre.

Il primo è il tipo di grano di cui è fatta la pasta, sceglietene una fatta con grano italiano al 100% e biologico. Meglio la pasta integrale che è più salutare e ricca di nutrienti.

La trafilatura poi deve essere al bronzo e non al teflon. Quella al bronzo mantiene l’impasto più omogeneo e preserva di più il gusto della pasta. Infine, guardate l’essiccazione che deve essere lenta e fatta a basse temperature, quella rapida come abbiamo detto produce sostanze tossiche.

Per riconoscere la pasta di qualità basta toccarla e guardarla. La pasta di qualità è ruvida e opaca, mentre quella industriale di solito è gialla e liscia. Si può notare anche dalla confezione chiusa.

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