C’è un sintomo del morbo di Parkinson a cui non tutti fanno caso ma che è invece molto indicativo della malattia. Ecco di cosa si tratta
Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa, il cui progredire è lento, che attacca il sistema nervoso centrale di un individuo.
Tale malattia è caratterizzata da una degenerazione delle cellule nervose che si trovano in un’area profonda del cervello. Tali cellule generano dopamina, che a sua volta gestisce l’attivazione di una serie di circuiti che regolano movimenti ed equilibrio di una persona.
Questo disturbo interessa dunque l’aspetto motorio di un essere umano, andando ad intaccare la capacità di movimento. La malattia si manifesta, infatti, con tremore a riposo, movimenti ridotti e lenti, rigidità, instabilità della postura.
Il morbo di Parkinson è il secondo disturbo neuro degenerativo più diffuso, dopo l’Alzheimer. Nel nostro Paese, ad avere questo disturbo sono circa 230 mila individui, e il 5% hanno meno di 50 anni (ergo è raro che la malattia si manifesti in questa fascia di età), mentre il 70%, sono soggetti over 65.
Morbo di Parkinson, qual è il sintomo poco noto cui bisogna stare attenti
Gli studi su questa malattia, la cui origine ha ancora dei punti oscuri, continuano e le scoperte fatte sono diverse.
C’è un sintomo poco noto che riguarda questa malattia, e che invece ha una certa rilevanza nell’indicare che si tratta di Parkinson, oltre a incidere in modo significativo nel quotidiano di un individuo.
Come detto, i sintomi più conosciuti del Parkinson sono disturbi del sonno, rigidità, crampi, perdita dell’olfatti, gesti che non si riesce più a tenere sotto controllo. E ancora, la persona manifesta depressione, problemi a intestino e anche dal punto di vista dell’ansia, tremori.
Studi hanno individuato, sinora, come probabili fattori eziologici della malattia, ereditarietà, lesioni del cervello, infezioni, fattori ambientali ecc.
Eppure, c’è anche un sintomo a cui andrebbe prestata attenzione. Nel dettaglio, una persona che sta sviluppando questa malattia, scrive con una calligrafia le cui dimensioni sono sempre più piccole, e non è affatto facile poterla leggere.
Questa disfunzione, sarebbe data da cambiamenti che hanno luogo nel cervello e che possono incidere sui movimenti, che si riducono o che comunque perdono forza, come racconta l’ente Parkinson’s Uk al Mirror.
Questa sintomatologia si manifesterebbe, insieme alla spossatezza, prima dei sintomi più noti.
