Insetti morti nel caffè, ecco cosa emerge dall’analisi di diverse varietà: è incredibile

Alcuni ricercatori hanno scoperto che nel caffè a chicchi e in quello macinato si possono trovare circa 80 frammenti di “animaletti”: ecco come evitarlo. 

Basta pronunciare la parola caffè per sentire nell’aria l’inconfondibile aroma di quella che è la bevanda più diffusa e consumata al mondo. In Italia la tradizionale tazzina è un must appena svegli, a metà mattinata, dopo pranzo e volendo in qualsiasi momento: i cittadini del Bel Paese ne prendono mediamente quattro al giorno, a casa, al bar o in ufficio e chi più ne ha più ne metta.

caffè con insetti morti ricerca
Da giorni in molti si chiedono prima di sorseggiare un caffè se nella tazzina ci siano anche resti di insetti morti – ilgranata.it

Amaro o dolce, liscio o corretto (con panna, latte, gelato, zabaione, noci, mandorle, nocciole…), di questa o quella varietà (Arabica, Robusta, Liberica ed Excelsa, per citare solo le principali), un buon caffè aiuta a sicuramente ad affrontare meglio la giornata. Ma certe notizie possono anche mandarlo di traverso. Leggere per credere.

La sorpresa da incubo nella tazzina di caffè

Da giorni sono in molti a chiedersi prima di sorseggiare un caffè se nella tazzina ci siano anche resti di insetti morti. Secondo diversi studi, infatti, nel caffè a chicchi e macinato si possono trovare anche 80 frammenti di minuscoli animaletti! Diciamo subito che questi “intrusi” non rappresentano un pericolo per la salute del consumatore, ma la loro presenza rende sicuramente il caffè assai poco invitante. Anche – e forse soprattutto – ai tempi della farina di cavallette…

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In Francia c’è chi produce caffè con la seguente ricetta: grilli interi disidratati (Acheta domestica), polvere di cacao, estratto di caffè naturale (7%) e caffè macinato (5,5%) – ilgranata.it

In particolare, i grani e le miscele di caffè potrebbero contenere tracce dell’Hypothenemus hampei, noto anche – non a caso- come il “trivellatore del caffè”. Si tratta di insetti che vivono proprio dentro il chicco del caffè prima della tostatura. Ragion per cui a volte si possono anche trovare dei chicchi difettosi con la superficie bucherellata.

In ogni caso, c’è anche chi non si scandalizza più di tanto, o addirittura prende positivamente la notizia. Del resto, tra i tanti caffè in commercio oggi non può mancare quello all’aroma di insetti che, a quanto si dice, conferirebbero alla bevanda un sapore di arachidi e una consistenza più soffice. Chi lo produce si trova in Francia e usa la seguente ricetta: grilli interi disidratati (Acheta domestica), polvere di cacao, estratto di caffè naturale (7%) e caffè macinato (5,5%). De gustibus…

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