Fumo, se fai così smettere è ancora più difficile: lo dice uno studio

Smettere di fumare è una vera sfida per chi è abituato a farlo da anni. Però, ci sono situazioni in cui può rivelarsi più complicato del previsto. 

Iniziare a fumare è molto semplice, smettere invece richiede una grossa forza di volontà e spesso anche l’aiuto di amici e parenti. Chi è fumatore da anni lo scopre subito quando inizia a diminuire il numero di sigarette. Infatti, a causa dell’assuefazione alla nicotina entro poche ore insorgono l’astinenza e il desiderio impellente di fumare, a cui non è facile resistere.

dipendenza sigarette
Smettere per alcuni è un’impresa – ilgranata.it

Alcuni fumatori però per quanto ci provino sembrano fare molta più fatica di altri, e la ragione potrebbe risiedere nell’età a cui hanno iniziato. Un gruppo di ricercatori e medici giapponesi di Kyoto ha voluto indagare questo aspetto coinvolgendo 1.382 fumatori, di cui il 70% erano uomini e il 30% donne. Tutti i volontari per lo studio si sono sottoposti all’FTND, un test per testare la dipendenza dalla nicotina.

Tra i fumatori è emerso attraverso le domande del test che 556 avevano iniziato prima dei vent’anni. Questi partecipanti risultavano anche quelli che fumavano un numero maggiore di sigarette al giorno. Per la precisione una media di 25 cicche contro le 22 di chi invece aveva iniziato più avanti.. In Giappone dopotutto vent’anni è l’età legale per comprare tabacco.

Smettere è più difficile iniziando da giovani

Passando all’aspetto di maggior interesse dello studio, tutti i partecipanti coinvolti erano intorno ai 58 anni e intendevano smettere di fumare. Tuttavia tra chi aveva iniziato precocemente solo meno della metà è riuscito nel proprio intento (46%). Chi aveva iniziato da adulto invece è riuscito ad abbandonare i pacchetti di sigarette nel 56% dei casi.

riuscire a smettere di fumare
Cominciare a fumare da giovani può avere conseguenze più gravi – ilgranata.it

Facendo un confronto statistico, chi accende la prima sigaretta da adolescente avrà il 30% di possibilità in meno di staccarsene una volta adulto. I dati ricavati dalla ricerca però hanno fornito altre informazioni di interesse quando si sono suddivisi i partecipanti secondo delle sottocategorie. Ossia, i gruppi di chi aveva iniziato sotto i 17 anni, tra i 18 e i 19, 20-21 e dai 22 anni in poi.

Quest’ultimo gruppo è stato quello che ha mostrato i valori più bassi di dipendenza alla nicotina secondo il test FTND. Per questo, nel corso del congresso 2023 della Società Europea di Cardiologia i ricercatori hanno voluto presentare una proposta ai governi. Vale a dire portare l’età minima per comprare sigarette a 22 anni.

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