Pagamenti elettronici, arriva l’obbligo anche per i tabacchi: cosa si potrà pagare da oggi con la carta

È stato introdotto nuovamente l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici per quanto riguarda i tabaccai. 

Qualche tempo fa era stato imposto l’obbligo dei pagamenti elettronici nei tabaccai, ma poi era stato revocato per vari motivi. Ora, il direttore dell’Agenzia delle Dogane Roberto Alesse ha deciso di ripristinare i pagamenti elettronici per i tabaccai in caso di transazioni su prodotti di monopolio.

Tabacchi cambia normativa
È cambiata la normativa per i tabacchini (ilgranata.it)

L’esenzione era stata garantita nel 2022 dal direttore che era in auge all’epoca, Marcello Minenna. Perciò da martedì i tabaccai avranno nuovamente l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici anche per tutti i prodotti che fino ad ora ne erano esclusi, come le sigarette, i francobolli e le marche da bollo.

L’obbligo per gli esercenti era in vigore da giugno 2022. L’introduzione era stata fatta durante il governo di Mario Draghi per poter favorire i pagamenti tracciabili, anche per quanto riguardava i piccoli importi, contrastando l’evasione fiscale e fornendo migliori servizi ai consumatori.

Tornano i pagamenti elettronici nei tabacchini

Il governo Meloni ha tentato di eliminare l’obbligo dei pagamenti elettronici per i tabaccai in modo da favorire i commercianti che si lamentavano delle commissioni alte sui pagamenti effettuati con i POS, sopratutto per quanto riguardava le piccole somme.

Tabacchi normativa pos
Normativa tabacchi pos ecco cosa succede (ilgranata.it)

Il governo tuttavia ci aveva rinunciato e quindi l’obbligo era rimasto in vigore, dopo alcune settimane di dibattito politico acceso. Ma l’esenzione per i tabaccai era rimasta. Oggi invece la nuova decisione presa è stata quella di rimuovere questa esenzione.

Pertanto è ufficiale l’obbligo per i tabaccai di accettare pagamenti con il Pos per le sigarette e valori bollati. L’obbligo era entrato in vigore il 30 giugno del 2022 per tutti quanti i negozianti e la sanzione ammonta a 30 euro per le transazioni che sono più del 4% del valore.

La FIT si era dichiarata contraria a l’obbligo del Pos per via dei costi dei pagamenti elettronici che erano troppo elevati e non garantivano una marginalità adeguata di guadagno.

Il fatto di aver eliminato l’esonero per i tabaccai potrà anche essere una cosa negativa per i commercianti, ma in realtà per gli acquirenti è un fatto positivo. Ormai oggi tutto si acquista con la carta di credito perché è più comodo e veloce, invece di portarsi dietro i contanti. La nuova normativa sicuramente viene incontro a tutti gli acquirenti e i commercianti dovranno accettarlo.

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