Calcio nel caos, l’errore dell’arbitro costa caro

Errore clamoroso del direttore di gara durante il sentito derby veneto: la disattenzione dell’arbitro costa caro.

Gli errori arbitrali fanno parte del gioco e sono sempre argomento di discussione sia durante le trasmissioni di approfondimento sia sui giornali di sport. Difficilmente si conclude una giornata di calcio senza parlare di un errore di valutazione, ma ci sono casi in cui questi errori sono talmente evidenti e decisivi che generano violente polemiche.

Errore clamoroso dell'arbitro
L’arbitro fischia la fine della partita in anticipo – ilgranata.it

In passato sono rimasti alla storia episodi eclatanti come il rigore non concesso a Ronaldo in Juventus-Inter oppure il gol non concesso a Muntari durante uno scontro tra Milan e Juventus. Di certo sono rimaste impresse nella memoria collettiva anche le decisioni di Moreno nella partita del Mondiale 2002 tra l’Italia e la Corea del Sud, ma di esempi ce ne sarebbero una marea e potremmo continuare all’infinito.

La tecnologia applicata al calcio e dunque l’introduzione del Var e della goal line technology hanno permesso di evitare gli errori di valutazione più frequenti, ovvero i rigori e i gol poco oltre la linea. Al mondiale abbiamo visto l’utilizzo dell’ausilio tecnologico per stabilire il fuorigioco, altro tassello importante per evitare errori grossolani.

Errore clamoroso dell’arbitro durante il derby: le proteste del Vicenza

Gli strumenti di cui abbiamo parlato sono sicuramente un aiuto importante per i direttori di gara, i quali in ogni caso continuano ad avere il pieno controllo decisionale su quanto succede in campo. Se ad esempio un direttore di gara è sicuro di ciò che ha visto potrà anche decidere di non consultare il var e dunque potrebbe essere soggetto a commettere un errore. Proprio la discrezionalità lasciata all’arbitro è ciò che continua a far discutere gli appassionati e che permette la nascita delle polemiche.

Quanto accaduto nell’ultima giornata di Serie C, durante l’incontro della 34a giornata del girone A tra Vicenza e Arzignano non ha nulla a che vedere con il mancato utilizzo della tecnologia. Il direttore di gara, il siciliano Giuseppe Mucera, ha semplicemente avuto una svista, anche se si è trattato di una svista decisamente clamorosa.

Il derby è stato combattuto, le due formazioni si sono affrontate a viso aperto e sul finale di partita il punteggio era di 3 a 2 per gli ospiti. Ad un tratto Mucera ha fischiato la fine dell’incontro e la panchina ospite si è riversata in campo per festeggiare. Nello stesso momento quella del Vicenza ha accerchiato l’arbitro ed ha cominciato a protestare.

I calciatori della squadra di casa, infatti, hanno fatto notare che per la fine della partita mancava ancora un minuto. Il direttore di gara ha guardato l’orologio e si è accorto che avevano ragione. Quindi ha messo le mani sul viso in segno di disperazione e successivamente ha richiamato tutti all’ordine. Dopo che le due formazioni hanno giocato il minuto mancante, il risultato è rimasto invariato. Non sapremo mai se senza l’interruzione il Vicenza avrebbe raggiunto il pareggio, il fischio dell’arbitro ha infatti spezzato il ritmo di gara e favorito la resistenza degli ospiti.

Impostazioni privacy