Banche delle parrucche, donare capelli alle pazienti oncologiche: come funzionano e dove si trovano

Un effetto collaterale della chemioterapia: la perdita di capelli. Fondazione Prometeus dal 2021 dona parrucche alle donne bisognose.

Per alleviare lievemente il dolore e il disagio delle donne in chemioterapia, da più di 10 anni, infatti la Fondazione Prometeus, ha costituito la Banca della Parrucca, per consentire anche alle donne con difficoltà economiche che non possono acquistare una parrucca, di averne una in comodato d’uso gratuito per tutto il periodo del percorso.

come accedere alla banca della parrucca
la perdita dei capelli rappresenta un dramma alleviato dalla Banca della Parrucca (ilgranata.it)

Non è facile accettare uno dei pesanti effetti secondari della chemioterapia, ossia la caduta dei propri capelli e grazie a questa fondazione, si è istituita una vera e propria catena di solidarietà.

Ma come funziona la Banca della Parrucca?

La banca mette a disposizione delle donne che devono sottoporsi o si stanno sottoponendo a terapia oncologica, delle parrucche di diversa tipologia. Unico vincolo, restituirle a fine trattamento, per permettere ad altre donne di usufruirne, dopo averle rigenerate e sterilizzate.

la malattia spesso causa la caduta dei capelli anche in donne giovani
il dolore psicologico può essere alleviato grazie a gesto solidale della banca della Parrucca (ilgranata.it)

In alcuni casi c’è la possibilità di raccogliere i capelli della stessa donna prima che questi cadano, in modo tale da creare una parrucca che si adatti quanto più possibile alla figura. Uno dei momenti più dolorosi nella vita di una persona, è la malattia. Oltre al dolore prettamente fisico, subentra quello psicologico per la trasformazione inevitabile che subisce il fisico. Le pazienti affette da alopecia post chemioterapia possono contare sul supporto della Banca della Parrucca.

Chi e quando può donare i capelli?

Donare i propri capelli rappresenta un grandissimo gesto di altruismo e solidarietà. Chi lo desidera, può donare i capelli o soltanto alcune ciocche, a patto che abbiano questi requisiti:
-la lunghezza deve essere almeno di 30 cm
– devono essere puliti, asciugati e legati alle estremità con degli elastici
– indispensabile che abbiano un colore uniforme e non siano sfibrati

Le parrucche purtroppo, soprattutto se naturali e lavorate a mano, hanno un costo elevato (intorno ai 500 euro) e non sempre, una paziente, è in grado di affrontare la spesa. Quasi tutte le regioni italiane mettono a disposizione di queste pazienti fragili, delle agevolazioni per l’acquisto di parrucca in capello sintetico per un valore di circa 250 euro. Nei siti regionali è possibile scaricare la modulistica per la domanda di contributo.

Molte associazioni raccolgono capelli per costruire parrucche a donare a donne in difficoltà. Non solo pazienti oncologiche, ma anche donne colpite da ustioni, farmaci e stress possono essere la causa della perdita e della caduta dei capelli. Un piccolo gesto che a molte di noi non cambia niente, ma può aiutare una donna in condizioni psicologiche drammatiche a riacquistare la sua autostima e la sua femminilità.

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