Novità sulla pensione di reversibilità: come si calcola in base alle fasce di stipendio del defunto

Da quest’anno cambiano regole e importi delle pensioni di reversibilità. Ecco tutto quello che c’è da sapere. 

Pensione di reversibilità, si cambia. Il trattamento pensionistico riconosciuto ai superstiti di un defunto – in percentuali diverse a seconda del grado di parentela tra deceduto e parente superstite – è stato oggetto di recenti modifiche. Per quest’anno, ai fini del calcolo della pensione di reversibilità bisogna considerare anche la nuova rivalutazione pensionistica al 7,3%. Ma andiamo per ordine.

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Da quest’anno cambiano regole e importi delle pensioni di reversibilità. Ecco tutto quello che c’è da sapere – ilgranata.it

Ecco, innanzitutto, le nuove percentuali applicate per le pensioni di reversibilità sull’assegno percepito dal defunto: 60% per il coniuge solo; 80% per coniuge e un figlio; 100% per coniuge e due o più figli; 70% per un solo figlio; 80% per due figli; 100% per tre o più figli; 15% per un genitore; 30% per due genitori; 15% per un fratello o sorella; 30% per due fratelli o sorelle. Ma c’è tutta una serie di precisazioni da fare.

Le nuove regole per la pensione di reversibilità dalla A alla Z

Se i superstiti beneficiari della pensione di reversibilità percepiscono redditi propri, l’importo della prestazione calcolato può ridursi in misura variabile a seconda del loro ammontare. La reversibilità, infatti, non è necessariamente sine die o fissa e può subire riduzioni, sospensioni e cessazioni in ragione dei possibili cambiamenti che può affrontare il nucleo familiare interessato.

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La pensione di reversibilità in favore dei figli del defunto è una misura espressamente temporanea – ilgranata.it – foto: Ansa

Nel dettaglio, la reversibilità viene ridotta: del 25% se i redditi superano di tre volte il trattamento minimo; del 40% se superano di quattro volte il trattamento minimo; del 50% se lo superano di cinque volte. Ma la reversibilità non può essere ridotta se nel nucleo familiare sono presenti figli minorenni, studenti (in corso) o disabili.

La pensione di reversibilità, invece, verrà tolta al coniuge superstite che contrae un nuovo matrimonio. Anche se, in questo caso, spetta un assegno una tantum pari a due annualità (tredicesime comprese) della reversibilità spettante fino al giorno del nuovo matrimonio. Ovviamente, questo non incide sugli eventuali assegni spettanti ai figli del defunto, che anzi saranno ricalcolati in base alla variazione intervenuta nel nucleo familiare.

La pensione di reversibilità in favore dei figli del defunto è una misura espressamente temporanea, che cessa al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • I figli diventano maggiorenni, a meno che siano studenti o inabili;
  • I figli iscritti a scuole professionali o superiori iniziano a lavorare, terminano o interrompono gli studi, o compiono 21 anni;
  • I figli che frequentano l’università lavorano, terminano o interrompono gli studi, o compiono 26 anni;
  • Viene meno lo stato di inabilità (per i figli precedentemente dichiarati inabili).
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