Lascia la Ferrari all’autolavaggio e al suo ritorno ha una brutta sorpresa. La disperazione di un calciatore di Serie A
Avere una Ferrari è certamente un lusso che pochi possono concedersi. Chi la possiede infatti può certamente farne un motivo di vanto, ma dovrebbe essere anche molto geloso della sua auto. È bene, infatti, pensarci due volte prima di affidare una macchina di valore a qualcuno, soprattutto a chi non è pratico per la guida di veicoli con motori molto potenti.
Questo è quanto ha imparato dolorosamente un noto calciatore, che ha deciso di affidare la sua Ferrari a terzi per farla pulire. Recentemente Federico Marchetti, attuale portiere dello Spezia e ex della Lazio e del Cagliari, ha deciso di concedersi il lusso di acquistare una bellissima Ferrari 812 Superfast. Si tratta di una delle auto più spettacolari mai realizzate a Maranello, il cui costo di partenza parte da 300 mila Euro.
Porta la Ferrari all’autolavaggio e la trova distrutta
Il bolide ha un motore V12 da 6500 di cilindrata e 800 cavalli, la supercar è in grado di raggiungere la velocità di 320 km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi. Un vero e proprio lusso inarrivabile, che soltanto un calciatore della Serie A può permettersi. Tuttavia, Marchetti ha commesso un errore imperdonabile. Il portiere della Spezie ha affidato la sua Ferrari per portarla un autolavaggio e al suo ritorno l’ha trovata distrutta.
Una sorpresa bruttissima per il giocatore della Spezia, che ovviamente è rimasto molto preoccupato per il danno subìto. La Ferrari è stata completamente distrutta e il danno causato si può quantificare in decine di migliaia di euro. Una vera e propria mazzata per lo sportivo della Spezia. Tuttavia, Federico Marchetti ha cercato di rincuorare chi ha causato il danno, dicendo che la cosa più importante è che nessuno si sia fatto male. Questo perché chi ha guidato la sua auto ha avuto un incidente stradale.
La speranza per Marchetti è che la sua assicurazione includa la kasko, che gli permetterebbe di essere risarcito anche nel caso in cui fosse lui il colpevole dell’incidente. Nella maggior parte delle assicurazioni non vi è distinzione tra il proprietario dell’auto e chi era alla guida.
Se non avesse la kasko, la speranza è che Marchetti abbia almeno sottoscritto la “guida esclusiva”, che gli permetterebbe di non dover pagare i danni. Fortunatamente, il brutto incidente si è concluso solo con un grande spavento, poiché nessuno è rimasto ferito.
