In pensione con 104 e 10 anni prima con la Rita: le possibilità effettive

Non tutti lo sanno ma grazie alla legge 104 e alla RITA si può accedere alla pensione anche con 10 anni di anticipo.

Andare in pensione 10 anni prima rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero, non è più un sogno, è possibile. Vediamo insieme quali sono i requisiti da soddisfare.

In pensione 10 anni prima
È possibile andare in pensione 10 anni prima – Ilgranata.it

A partire dal 2011, il mondo previdenziale segue le regole stabilite dalla legge Fornero. Questa ha fissato l’età pensionabile a 67 anni con almeno 20 di contributi e con un assegno pensionistico pari almeno a 1,5 volte l’importo dell’Assegno sociale. Se questi due requisiti non vengono soddisfatti, un lavoratore non potrà andare in pensione nemmeno se ha già compiuto 67 anni ma dovrà continuare a lavorare fino a 71.

I modi per andare in pensione un po’ prima non mancano. Tuttavia, si tratta di sconti di qualche anno. Con Quota 103, ad esempio, si può andare in pensione a 62 anni invece che a 67; con Ape sociale si può accedere alla pensione a 63 anni, con Opzione donna a 60. In pochi lo sanno ma grazie alla legge 104 e alla RITA è possibile andare in pensione anche 10 anni prima rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. In pratica, una persona potrà accedere alla pensione a 57 anni invece che a 67. Tuttavia, perché questo accada, devono sussistere condizioni ben precise.

Ecco come andare in pensione 10 anni prima

Come anticipato, non è impossibile andare in pensione con 10 anni di anticipo rispetto alla legge Fornero. A rendere questo sogno realtà è la concomitanza di due fattori: la legge 104 e la RITA.

In pensione 10 anni prima
Legge 104 e RITA – Ilgranata.it

La legge 104 tutti ormai sappiamo cos’è: una legge introdotta nel 1992 per tutelare i diritti dei lavoratori affetti da disabilità. In pochi, invece, sanno cos’è la RITA. Essa è l’acronimo di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Una sorta di “ponte” che accompagna il soggetto fino a 67 anni quando poi riceverà la sua pensione ordinaria di vecchiaia. La RITA spetta solo a coloro – lavoratori dipendenti o autonomi, indistintamente – che hanno sottoscritto un fondo previdenziale integrativo privato.

Costoro, in presenza di requisiti specifici, potranno ricevere la RITA anche 10 anni prima dell’età pensionabile fissata dalla legge Fornero, cioè a soli 57 anni. Per ricevere la pensione a 57 anni, però, bisogna soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere disoccupati da almeno 24 mesi;
  • aver versato almeno 5 anni di contributi nel fondo previdenziale integrativo.

Se una persona ha un’invalidità certificata, una riduzione della capacità lavorativa pari almeno al 67% ed è disoccupata da almeno 48 mesi, potrà riscattare in misura totale la RITA. Invece, se il periodo di disoccupazione è compreso tra 12 e 48 mesi il riscatto della RITA potrà essere solo parziale. In pratica, la finanziaria con la quale una persona ha sottoscritto la pensione integrativa, gliene liquiderà una parte subito e la restante parte a rate. Se il lavoratore dovesse recedere prima di riscattare la RITA, essa potrà essere riscattata dagli eredi o dai beneficiari scelti dal defunto nel momento in cui sottoscrisse il contratto.

 

Impostazioni privacy