Debito scolastico, cosa succede se non si supera l’esame di riparazione a settembre

Vi siete mai chiesti cosa accade se non si supera l’esame di riparazione? Vediamo insieme tutti gli scenari possibili.

Ogni anno, alla fine dell’anno scolastico, molti studenti si ritrovano ad affrontare una situazione non molto piacevole: il debito scolastico. Quest’ultimo consiste nel rimandare un determinato alunno in una determinata materia, fino a settembre, poco prima dell’inizio della scuola ed aspettare che quest’ultima sia recuperata con un esame di riparazione.

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Cosa succede se non si supera l’esame di riparazione – ilgranata.it

Ma cosa accade se non si riesce a superare quest’esame? Il ragazzo o la ragazza in questione viene bocciato? Potrà affrontare l’anno? Vediamo di seguito cosa dice il Ministero della cultura.

Cosa accade se si viene rimandati all’esame di riparazione? Vediamolo insieme

L’esame di riparazione, solitamente viene svolto o a fine luglio o a fine settembre (si tende a propendere più per quest’ultimo). Questo, consiste nel cercare di mostrare, attraverso un esame scritto ed orale, davanti al proprio insegnante, di aver studiato benissimo durante l’estate e di conseguenza aver capito al meglio la materia in cui si è stati rimandati. La domanda più frequente, che spaventa gli stessi studenti, è: cosa accade se non lo si supera?

A questa domanda, come risposta, si aprono scenari apocalittici. C’è chi pensa che non potrà accedere all’anno successivo, chi pensa che dovrà ripetere l’esame, chi crede che non potrà più rivedere i proprio compagni e così via.

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Le conseguenze del mancato superamento dell’esame di riparazione – ilgranata.it

La realtà è completamente diversa: il 99% dei ragazzi rimandati a giugno, accedono tranquillamente all’anno successivo. Il motivo è molto semplice: se si decide di bocciare un ragazzo, lo si fa a giugno, non gli si da la possibilità di recuperare durante l’estate. E soprattutto, per poter bocciare un ragazzo bisogna avere un’insufficienza in almeno 5 materie. Inoltre, essendo l’esame di riparazione a settembre, si presuppone che il ragazzo almeno un minimo abbia studiato durante l’estate e che di conseguenza abbia appreso al meglio la materia, seppur non completamente.

I professori tenderanno a premiare molto l’impegno e di conseguenza evitare che quest’ultimo possa essere bocciato, facendolo accedere alla classe successiva. Lo stesso discorso vale anche se le materie in cui è stato rimandato il ragazzo, sono più di una e sicuramente avrà studiato per tutte quest’ultime. Un punto a suo favore potrebbe essere l’aver seguito i corsi di recupero, che si sono tenuti per gran parte del mese di luglio e che hanno fatto sì che alcuni argomenti un po’ più ostici fossero compresi al meglio dal diretto interessato.

Caso a parte invece è il quinto anno di liceo, in cui non sono ammessi debiti. Pertanto, se un ragazzo risulterà essere insufficiente in alcune materie, non avrà accesso all’esame e dovrà ripetere l’anno.

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