Bar e ristoranti ti fregano così: la formula matematica che ti obbliga a chiederne ancora e spendere di più

La ristorazione è un settore dove spesso tradizione e tecniche di vendita coincidono. C’è un calcolo preciso per invogliare il cliente a ordinare ancora. 

A tutti sarà capitato di fare aperitivo e ordinare degli stuzzichini per accompagnarlo a dovere. Eppure non importa in quale bar ci si rechi, le porzioni sono sempre meno abbondanti di quanto ci si aspetti. Così se ne chiedono due o tre, magari chiedendosi come mai il barista non faccia il calcolo esatto. Peccato che in realtà il ristoratore segua una formula precisa che punta a far sì che il cliente rimanga affamato alla prima ordinazione.

snack del bar
Hai mai notato che gli spuntini sembrano sempre scarsi?(ilgranata.it)

Per essere precisi in Spagna la chiamano la “regola dei numeri primi“. Ogni porzione di stuzzichini (crocchette, bruschette, fritti…) contiene infatti un numero dispari di pezzi e per di più appartenente alla sequenza dei primi. La ragione è semplice: questi numeri si dividono solo per uno e per sé stessi. Quindi nel migliore dei casi il gruppo di ragazzi ne avrà uno a testa, se sono in cinque o in sette. Ma se per esempio arrivano delle coppie questo sarà impossibile perché i numeri primi non si possono dividere per due.

Il risultato è che avanzano alcuni snack ma non è possibile spartirseli in parti uguali. Così per concedere il bis a tutti rimane una sola scelta possibile: ordinare una seconda porzione. E magari una terza per sicurezza, come spesso le comitive finiscono per fare rendendo felici i gestori del bar o della trattoria.

Una formula infallibile

Per quanto questa regola per costruire le porzioni sia molto usata è vero che di solito i ristoratori la applicano ai gruppi grandi. Non tanto agli studenti che vogliono concedersi un aperitivo in tre o quattro, piuttosto quando si tratta di fare rinfreschi più importanti. Una festa di laurea, un compleanno o un diploma sono già occasioni più ghiotte per un locale per sperare di alzare un po’ il prezzo. In fondo sul piatto è segnato il numero di pezzi ed è il cliente a scegliere la quantità di porzioni.

rinfresco grande
Per un’occasione speciale sembra il cibo non finisca mai e invece…(ilgranata.it)

Inoltre la regola dei numeri primi non è infallibile ma ha un punto debole, vale a dire i casi in cui anche i commensali sono in numero primo. Per compensare allora i ristoratori la rovesciano e servono vassoi con tartine o fritti in numero pari. Tutto sta nel capire la giusta strategia a seconda del caso che si ha di fronte.

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