Arresti domiciliari, si può uscire di casa? Cosa rischia chi infrange le regole e quali sono le eccezioni

Si può uscire di casa quando si è agli arresti domiciliari? Ecco cosa succede e cosa stabilisce la legge

Gli arresti domiciliari sono una delle misure cautelari più severe che può decidere il giudice in caso di pericolo di fuga, inquinamento delle prove e reiterazione del reato. E’ un’ordinanza alternativa a quella del carcere e spesso viene accompagnata al braccialetto elettronico per controllare i movimenti del detenuto.

arresti domiciliari, uscire è reato?
Uscire di casa quando si è ai domiciliari è reato? (ilgranata.it)

Questa pena si applica anche quando vi sono gravi indizi di colpevolezza e quando l’imputato non è stato ancora condannato. Dunque, non è sufficiente che ci sia condanna, basta che ci sia un pericolo nel tenere il detenuto in libertà. Cosa succede se il detenuto violasse la misura restrittiva, uscendo di casa?

Arresti domiciliari ed evasione, cosa si rischia e le eccezioni

Chi si trova agli arresti domiciliari, come altri luoghi di detenzione, non può uscire di casa, tranne alcune eccezioni. L’evasione comporta sanzioni anche molto severe. Ma cosa si intende per uscire di casa? Ecco alcuni esempi dove il detenuto può uscire e cosa comporta se lo fa quando non è opportuno.

quando il giudice può far uscire un detenuto ai domiciliari
Cosa dice la legge sugli arresti domiciliari (ilgranata.it)

Solo il giudice può autorizzare quando il detenuto può uscire dalla sua abitazione. Questo dipende dall’effettiva necessità di chi è stato sottoposto agli arresti domiciliari, come il soddisfacimento delle esigenze primarie. Ad esempio, può essere richiesta un’autorizzazione per andare al lavoro o fare la spesa. Anche per comprare le medicine è richiesta l’autorizzazione del giudice.

Anche andare al pronto soccorso può essere considerata evasione, come è stato evidenziato in diverse sentenze. In questi casi l’assoluzione è stata concessa solo ai casi di effettiva necessità dell’imputato e avvertimento delle forze dell’ordine. Il giudice può inoltre decidere che l’imputato veda i suoi figli o che se ne occupi.

I luoghi stabiliti dal tribunale devono essere rispettati, altrimenti può considerarsi evasione. Le pene per evasione sono molto severe. Si va da 1 anno a 3 anni di carcere per chi esce di casa senza un motivo preciso. Lo stabilisce l’articolo 385 del Codice Penale. Questo reato prevede un’attenuante per chi si costituisca in carcere prima di essere condannato.

Anche chi si trova al pianerottolo a parlare con il vicino di casa può compiere un reato di evasione, allo stesso modo di chi esce di casa per fuggire all’estero. E’ probabile che le pene siano più lievi per chi compie un tragitto minore per uscire di casa. Per questi casi la giurisprudenza è molto flessibile, in quanto le pene vanno da 1 anno a un massimo di 3 anni. Tuttavia, è molto importante che le disposizioni del giudice vengano rispettate.

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