Vite al limite, la paziente morta all’improvviso: davanti a Nowzaradan i primi segnali inquietanti

Si chiamava Lisa Fleming ed era una delle donne più grasse mai apparse in Vite al Limite: la sua storia è terribile.

La donna è morta all’età di 50 anni dopo aver attraversato un difficilissimo percorso di riabilitazione che si era concluso con successo.

lisa bonnet vite al limite
Lisa Fleming prima di cominciare la terapia – Fonte YouTube – ilgranata.it

Quando si decise a rivolgersi alla clinica del Dr. Now, Lisa pesava ben 320 Kg e ormai da anni non era più in grado di muoversi da sola. Come gran parte delle persone che si rivolgono al Dr. Now, infatti, Lisa era arrivata a pesare così tanto da non essere più autonoma da nessun punto di vista.

La cosa più raccapricciante in assoluto era il fatto che anche la madre di Lisa soffriva di obesità patologica e, purtroppo era morta nello stesso letto in cui Lisa trascorreva la propria vita.

Lisa Fleming raccontò che, il momento in cui decise di chiedere aiuto ai medici, fu quello in cui scoprì la presenza di vermi nelle piaghe da decubito che si erano formate lungo il suo corpo, a causa della necessità di rimanere costantemente distesa a letto.

In un filmato realizzato per testimoniare il trasporto di Lisa dalla sua abitazione alla clinica, si vede che addirittura vennero effettuati dei lavori per rendere più solida la rampa che fino a qualche tempo prima veniva utilizzata per portare Lisa dentro e fuori casa sua. Ormai, la donna era diventata così grassa da non poter più essere sostenuta da quella struttura. Per sollevare Lisa dal suo letto e caricarla finalmente sull’ambulanza, fu necessario il lavoro di 7 paramedici.

La tragica morte di Lisa Fleming

A dare conferma della morte di Lisa fu sua figlia Danielle Fleming, che spiegò di essere rimasta accanto a sua madre per quattro ore dopo la sua morte, tenendole costantemente la mano con la consapevolezza che non c’era più nulla da fare, ma senza avere il coraggio di lasciarla.

“Dio sa quanto desideravo che tu resistessi fino a che io non fossi arrivata, ma Dio sapeva cosa era meglio per me e che non avevo bisogno di vederti così. Stamattina mi sono seduta e ti ho tenuto la mano per quattro ore, sapendo che nulla di quello che avrei potuto fare di avrebbe potuto riportare da me”, ha scritto su Facebook la figlia di Lisa.

La donna ha però voluto precisare che Lisa è morta per patologie non legate all’obesità e che, fortunatamente, grazie al percorso cominciato con il Dr. Now e a varie operazioni chirurgiche, era riuscita a perdere oltre 90 chili. Certo, non era ancora in un peso forma accettabile, ma dopo il dimagrimento la sua vita era sensibilmente migliorata.

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