Nuovi pesanti rincari previsti per l’autunno: ecco i prodotti che sarà difficile acquistare

Le previsioni parlano di costi superiori del 10,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 su molti scontrini: scopriamo insieme quali.

Le previsioni non sono delle più rosee e riguardano in particolare mutui, bollette, carburante ed alimenti, che con ogni probabilità tra il mese in corso di Settembre ed il prossimo Novembre subiranno ulteriori aumenti. Quindi, il costo della vita rischia di diventare ancora più salato, a fronte di stipendi, invece, che rimangono al palo.

rincari previsti per l'Autunno 2023
Questo autunno il costo della vita aumenterà del 10,1% in più rispetto al 2022 – ilgranata.it

È stata l’Associazione no profit per la tutela dei consumatori Assoutenti a stimare le nuove possibili impennate. Ed il termine davvero non è improprio: il risultato emerso è pari al 10,1% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che equivale ad una media di 777,00 Euro in più a famiglia. 

In quanto ai prodotti, invece, è la Coldiretti ad annunciare alcune stime: per lo zucchero, ad esempio, si parla di una maggiorazione del 43% in più, mentre per l’olio di oliva, secondo l’Associazione di rappresentanza, il rincaro toccherà quota 37%. Insomma, cifre da capogiro. Le quali, tra i beni alimentari di prima necessità, riguarderanno anche la frutta e la verdura. E poi soprattutto il carburante: la soglia dei 2 Euro è già stata raggiunta ed i recenti annunci sull’ulteriore aumento del prezzo del petrolio, lasciano presagire che verrà ben presto superata.

Le previsioni riguardo ai mutui, alle bollette ed alla scuola

Anche riguardo ai mutui, purtroppo, le previsioni annunciate dalla BCE sono piuttosto nefaste. Se la Banca Centrale aumenterà il costo del danaro, infatti, i tassi di interesse di alcuni mutui potrebbero aumentare del 60% in più rispetto al 2022. Ad esempio, una famiglia che abbia contratto un mutuo a tasso variabile, in base alle previsioni potrebbe quindi arrivare a dover pagare fino a 270 Euro in più rispetto allo scorso anno.

rincaro prezzi beni di prima necessità
Gli aumenti riguarderanno anche i beni di prima necessità, come frutta e verdura – ilgranata.it

In quanto alle bollette, invece, le previsioni peggiori riguardano il gas che, secondo Assoutenti, rispetto a Luglio potrà aumentare in media del 2,3% in più, a partire dalle accensioni dei sistemi di riscaldamento che gli italiani si accingono ad effettuare con l’arrivo delle stagioni fredde. E, a mo’ di effetto domino, ecco quindi che anche le attività commerciali – in particolare quelle legate alla ristorazione – tenderanno prevedibilmente ad adeguarsi, portando ad una spesa media di 28 Euro in più in media per ogni famiglia rispetto al 2022.

Anche andare a scuola, ed in generale prendere i mezzi pubblici, costerà di più: ad esempio, mentre nella Regione Campania e nelle città di Bergamo e Firenze i prezzi sono già aumentati, a Torino a partire dal prossimo Ottobre il biglietto ordinario per pullman e metropolitana salirà dall’attuale 1,70 ad 1,90 Euro e a Roma da 1,50 a 2,00 Euro a partire con ogni probabilità dal prossimo Gennaio. Insomma, prepariamoci al peggio.

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