Milioni di italiani truffati sulle bollette di luce e gas, un’ecatombe | Difenditi così

Non solo i costi alle stelle, negli ultimi tempi vanno moltiplicandosi le truffe legate alle bollette di luce e gas. Ecco dunque una serie di consigli per difendersi e non cadere nel tranello

Da un lato le bollette stratosferiche degli ultimi mesi, dall’altro chi sfrutta la complessa situazione economica per mettere in atto truffe che vanno a sfruttare proprio i consumi di luce e gas delle utenze domestiche. Purtroppo in Italia si registra nell’ultimo periodo un netto incremento di tentativi di raggiro, in molti casi portati a termine, nell’ambito delle bollette elettriche e del gas.

italiani truffati sulle bollette
polizia truffa bollette – IlGranata.it

Guardando ai numeri complessivi c’è davvero di che preoccuparsi: ben quattro milioni di italiani sono, in varia misura, finiti nelle mire di malviventi con un giro d’affari impressionante stimato in almeno 1,2 miliardi di euro. Solo 2,3 milioni di essi sono riusciti a fermare la truffa reagendo al tentato inganno ma gli altri sono diventati vittime dei truffatori, perdendo in alcuni casi ingenti somme di denaro. Un fenomeno dunque, che è bene non sottovalutare perché presente e più vivo che mai, e nessuno può sentirsi effettivamente al sicuro se non con le dovute precauzioni.

Truffe sulle bollette di gas e luce, casi in aumento: i trucchi per riconoscerle subito

Per cercare di mettere un freno all’ondata di truffe e raggiri sono stati stilati una serie di consigli che possono rappresentare un modo per prevenire il peggio o per intervenire qualora vi rendiate conto di essere stati truffati. Di primo impatto potrebbero sembrare suggerimenti semplici e addirittura banali ma in realtà, guardando alla popolazione nella sua interezza, per alcune persone potrebbero rappresentare una manna per capire sul nascere se si è vittime di una tentata truffa per poter agire di conseguenza.

Milioni di italiani sono stati truffati: come riconoscere il raggiro sui contratti di luce e gas
I cinque consigli utili per evitare le truffe (Ilgranata.it / Fonte Ansa)

Il primo suggerimento, qualora si riceva la telefonata da parte di un operatore che fintamente segnala di essere il fornitore di energia cercando di venire a conoscenza dei codici univoci della vostra utenza ovvero Pod e Pdr. Ebbene, se davvero si trattasse del fornitore sarebbe già a conoscenza dei codici senza doverli richiedere e questo dovrebbe mettere in allerta: questi codici non devono essere mai comunicati perché potreste pregiudicare la possibilità di cambiare operatore. Altro tipo di telefonata-truffa è quella nel corso della quale viene comunicato un imminente aumento dei prezzi da parte dell’attuale operatore, suggerendo di affidarsi ad altri. Ma è solo l’operatore stesso ad avere la facoltà di annunciare aumenti e sempre attraverso canali ufficiali.

Altro campanello di allarme è diffidare da offerte nettamente più convenienti rispetto alla media di mercato. Specialmente se vengono proposte mettendo fretta e suggerendo di sottoscriverle in tempi rapidi o facendo pressione in altra maniera. Anche in questo caso è bene interrompere rapidamente la telefonata mentre se è arrivata via email, cestinarla.

Le truffe porta a porta, e come rimediare al raggiro

Nel caso del porta a porta occorre agire rapidamente ricordandosi che nessun fornitore serio suonerà alla vostra porta senza prima aver preso un appuntamento. Importante è, in questo caso, non lasciare alla persona davanti a voi il tempo di ‘agganciarvi’ formulando proposte dietro le quali si cela una truffa. Se invece siete nel dubbio avete la possibilità attraverso il numero verde 800 166 654 messo a disposizione dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente di conoscere in modo più approfondito l’operatore e le sue eventuali proposte.

Infine, qualora siate stati ‘truffati’ sottoscrivendo un contratto a vostra insaputa, ricordate che entro 14 giorni potete esercitare il diritto di ripensamento, il tutto senza dover fornire alcuna motivazione all’operatore. Basta inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno. Segnalando nel contempo il fatto alle autorità.

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