Menopausa e rischio di malattie cardiache: lo studio che spaventa le donne

Con l’arrivo della menopausa, le donne devono fare molta attenzione al rischio malattie cardiache

La menopausa è un momento cruciale per la vita di una donna. Va innanzitutto precisato che non si tratta di una malattia, ma di un momento biologico che arriva nella vita di ogni donna. Va quindi vissuta con grande serenità, ma, allo stesso tempo, con grande attenzione, anche alla luce di una recente scoperta che la collega all’insorgenza di malattie cardiache.

Donna menopausa
Menopausa e malattie cardiache: la correlazione – (ilgranata.it)

La menopausa coincide con il termine della sua fertilità. In genere, si verifica tra i 45 ed 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci e tardive. Il consiglio è quello di avere sempre un quadro completo della salute personale, soprattutto con l’insorgenza della menopausa: la diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi come vampate di calore, sudorazioni profuse, palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, disturbi del sonno, vertigini. Ma anche problematiche psicoaffettive come irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, demotivazione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione del desiderio sessuale.

Non solo, però, la diminuzione degli estrogeni aumenta il rischio cardiovascolare, con la possibilità di essere colpite da infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione. Un recente studio, infatti, deve far riflettere.

Menopausa e malattie cardiache: lo studio

Fino alla menopausa, gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Cosa che successivamente cambia, tanto che le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte per la donna in menopausa, superando di gran lunga tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro della mammella.

Infarto, menopausa
La menopausa e le malattie cardiache foto: Ansa – (ilgranata.it)

Un nuovo studio pubblicato sul Journal of American Heart Association rileva che, una donna su quattro in menopausa, può avvertire un battito cardiaco irregolare. La fibrillazione atriale è stata una delle patologie riscontrate durante l’indagine. Lo studio ha analizzato i dati di oltre 83.000 donne con un’età media di 64 anni. In 10 anni si sono verificati più di 23.000 casi di fibrillazione atriale.

Il rischio di questa malattia aumenta nei casi in cui le donne presentano maggiore stress. Questa condizione è spesso collegata a un divorzio, che le porta ad assumere antidepressivi e a soffrire di insonnia.

Come detto, gli estrogeni svolgono un ruolo nella regolazione del sistema nervoso che controlla la frequenza cardiaca e può influenzare il ritmo cardiaco. Quando i livelli di estrogeni diminuiscono, alcune donne possono avere battiti cardiaci irregolari o sentire come se il loro cuore battesse forte o battesse forte. Lo stress, in molte forme, è un noto fattore scatenante della fibrillazione atriale.

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