I fan di Elena Sofia Ricci sono rimasti senza parole: l’attrice ha manifestato tutta la sua paura per la malattia così invalidante.
Il Festival di Sanremo 2023 è stato largamente apprezzato non solo per i cantanti in gara – la vittoria è andata a Marco Mengoni con il brano Due Vite – ma anche per i tanti ospiti che Amadeus (giunto alla quarta edizione consecutiva da conduttore) ha voluto sullo storico palco del Teatro Ariston.
Tra i vari personaggi molto noti al grande pubblico che si sono succeduti a Sanremo 2023 c’è anche Elena Sofia Ricci, che è salita sul palco della celebre kermesse musicale nel corso della prima serata.
Una presenza molto gradita, quella dell’attrice toscana, da sempre molto stimata ed elogiata dal pubblico a casa per le sue numerose interpretazioni in film e serie TV. In particolare, Elena Sofia Ricci ha riscosso un enorme successo nel ruolo di suor Angela nella serie televisiva Che Dio c’aiuti.
Come ha spiegato lei stessa a Sanremo, ora l’attrice è pronta per indossare i panni di una nuova protagonista, in una serie che i telespettatori attendono con impazienza. Stiamo parlando di Fiori sopra l’inferno, la miniserie TV in onda su Rai 1 a partire dal 13 febbraio.
Fiori sopra l’inferno, la paura di Elena Sofia Ricci: “Mi spaventa…”
In questa miniserie, strutturata in tre puntate e sei episodi (due a puntata), Elena Sofia Ricci impersona Teresa Battaglia, una profiler che giunge a Travenì, piccolo paese delle Dolomiti, per indagare su un serial killer responsabile di diversi omicidi. Ma che tipo di personaggio è Teresa Battaglia?
In un’intervista rilasciata a Tele Sette è stata proprio l’attrice di Firenze a raccontare i tratti principali della protagonista, che deve convivere non solo con un passato segnato dalla violenza, ma anche con il diabete e soprattutto con i primi accenni di Alzheimer.
“Credo che per il servizio pubblico sia importante anche inserire questi temi nella quotidianità – le parole di Elena Sofia Ricci riportate anche dal sito LanostraTV – Per quanto mi riguarda non nascondo che pur non avendo una familiarità con queste malattie mi spaventano“. Entrando poi maggiormente nel personaggio di Teresa Battaglia, Elena Sofia Ricci ha sottolineato che la profiler “è una donna speciale dal passato difficile. Non ha la pistola ma combatte i mostri con acume“.
La donna riesce a capire le mosse dei serial killer perché capace di empatizzare con loro: “Si chiede da quale inferno possa provenire un mostro del genere”.
