Little Tony ci ha lasciato quasi dieci anni fa ma da allora la figlia Cristiana Ciacci porta in giro l’arte del padre. Ma chi è davvero l’erede del cantante sanmarinese?
Icona della musica tricolore, è scomparso ormai quasi 10 anni fa.
Era il 27 maggio 2013 quando ci lasciava Little Tony, al secolo Antonio Ciacci, cantante ma anche attore e simbolo di stile: tutti lo ricordiamo come l’Elvis Presley italiano ed in effetti, negli anni ’60, fu lui a portare il rock in Italia.
Chiamato Little Tony in omaggio a Little Richard (cantautore statunitense soprannominato ‘The Architect of Rock and Roll’, l’Architetto del Rock and Roll), il nostro ha partecipato nella sua carriera a ben otto edizioni del Festival di Sanremo, conquistando due secondi posti (ma arrivando solamente decimo con una delle sue più grand hit, Cuore Matto).
Little Tony, un cuore matto
Sex symbol, nella vita Little Tony è stato sposato due volte.
La sua prima lunga relazione è stata con la prima moglie Giuliana Brugnoli, conosciuta al mare a Ostia. I due sono stati fidanzati per 12 anni e si sono sposati nel 1972, stando assieme fino alla morte di lei nel 1993 – quando un tumore ha avuto la meglio sulla donna.
Dal 1999 al 2013, quindi, Little Tony è stato sposato con Luciana Manfra.
Ma in questa sede vogliamo parlare della figlia dell’artista nato a Tivoli nel 1941, avuta durante il primo matrimonio: lei è Cristiana Ciacci, nata nel 1972, ed è l’unica erede di Little Tony.
In onore al padre, dalla sua morte ha lanciato il progetto Little Tony Family, con il quale porta l’arte del genitore in giro per l’Italia.
Sposata tre volte, Cristiana Ciacci ha dato alla luce quattro bambini nell’arco degli anni – tutti con un nome che inizia per M: Mirco, Melissa, Martina, Melania e Mattia.
Cristiana Ciacci, il dramma alle spalle
Ma un aspetto meno noto della vita della Ciacci è legato ad un dramma vissuto nel corso degli anni. Il dramma dell’anoressia, di cui ha parlato a cuore aperto a ‘Verissimo’:
“Sono stata malata per 12 anni. È una malattia brutta, cattiva, che affonda le sue radici nelle fragilità e nei dolori. Sono cresciuta sbattuta come un pacco postale da una parte all’altra, mi mancavano le mie cose, la mia stanza, con me avevo sempre e solo la mia valigia”.
Un dramma di cui Little Tony era a conoscenza ma che dallo stesso artista veniva sottovalutato.
Queste le parole della Ciacci in merito: “Mio papà da ignorante non ha mai compreso questa malattia. Per lui le malattie erano quelle che attaccavano il fisico come l’ictus o il tumore, la mia invece aveva attaccato l’anima per poi riversare tutti i suoi effetti sul corpo”.
La semplificazione di Little Tony del disturbo alimentare vissuto dalla figlia era brutale: “Per questo motivo la semplificava, mi diceva: sei tu che non vuoi mangiare, se vuoi guarire apri la bocca e mangia”.
Fortunatamente, però, oggi ne è uscita e può raccontare come ce l’ha fatta – anche “grazie all’analisi durata quasi vent’anni”.
