Cosa succede se non pago più l’affitto? Attento, non sempre la ragione è dalla tua parte

Vi siete chiesti che cosa potrebbe mai succedere se non decidessimo di pagare l’affitto? Ecco a cosa andremo incontro.

Sarà accaduto almeno una volta di dimenticarsi di pagare la rata del proprio affitto, oppure di non avere la possibilità di farlo per un motivo o per un altro. Le ragioni possono essere differenti, e magari variare anche a seconda della situazione in pratica. L’importante è tenere a mente che non sia un pagamento che può essere trascurato, ma qualcuno potrebbe pensare che invece non sia affatto importante. Ebbene, è sbagliato.

L'affitto deve essere pagato ogni mese
Saltare i pagamenti ci farà avere brutte conseguenze – IlGranata.it

Difatti, in caso non lo sapeste, è sufficiente anche una sola rata dell’affitto non pagata per far scattare la procedura di sfratto, e tutto questo può avvenire semplicemente dopo 20 giorni dal mancato pagamento praticamente. Si tratta di tre settimane, ed ovviamente si tratta di un tempo piuttosto limitato e che tende a passare con grande velocità se ci riflettiamo su per qualche minuto.

Situazioni dove l’affitto non viene pagato: cosa sapere in merito

Come se non bastasse, il proprietario dell’abitazione può chiedere lo sfratto anche quando il conduttore non è in regola con i pagamenti delle spese, come luce, gas e riscaldamento. È importante che l’importo delle bollette non superi le due mensilità in totale, ma nella maggior parte dei casi – quando avvengono queste situazioni almeno – il valore è stato già superato da molto tempo. Cosa succederebbe in fase di sfratto?

Pagare la rata mensile dell'affitto è importante
Attenti a non pagare l’affitto, possono esserci delle conseguenze – IlGranata.it

Qualora non fosse stata pagata la rata dell’affitto, e dunque il proprietario proceda a segnalare l’accaduto, si riceverà la notifica della convalida di sfratto da parte del giudice. Questa dà inizio al tempo limite per abbandonare l’immobile, che in tutte le circostanze è sempre di 60 giorni. Possono diventare 90 o 120 in caso di evidenti problemi economici dovuti, ad esempio, a un licenziamento improvviso o ad una circostanza particolare che viene documentata o che appare evidente.

Queste tempistiche tendono ad allungarsi ancora di più in presenza di figli minori o di una persona disabile. Addirittura non possono essere sfrattati sino a quando non si trova un’altra abitazione in cui trasferirsi, inoltre in presenza di questa violazione sarebbe possibile richiedere l’intervento degli assistenti sociali in maniera tale da non creare danni psicologici. In ogni caso la rata dell’affitto, onde evitare problemi, è chiaro che vada saldata il prima possibile: non commettete l’errore di non farlo.

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