Bambino nato dal DNA di tre persone: così il bambino non avrà malattie mitocondriali

La tecnologia di oggi ha fatto passi avanti molto grandi nella nascita dei bambini: quello che è accaduto di recente é incredibile.

Nel Regno Unito un bambino è nato dal DNA di tre persone diverse per la prima volta in assoluto. La maggior parte del suo DNA proviene dai genitori e lo 0.1% da una terza persona che è una donna. Il motivo per cui è stato aggiunto un terzo DNA è per impedire che il bambino nascesse con una malattia mitocondriale molto grave.

Bambino nato dal DNA di tre persone
Bambino nato dal DNA di tre persone – ilgranata.it

Le malattie mitocondriali sono incurabili e possono essere fatali nei primi giorni o anche nelle prime ore di vita. Pertanto questa tecnica è l’unica in grado di far nascere un bambino evitando che diventi portatore di questo genere di malattie.

I mitocondri sono compartimenti presenti in ogni cellula del corpo e convertono il cibo in energia. Una malattia del mitocondrio causa danni al cervello, ai muscoli e anche al cuore e agli occhi.

Come funziona la tecnica per donare il mitocondria a un bambino

La donazione mitocondriale avviene tramite l’IVF che usa i mitocondri di una donatrice sana. L’IVF che è l’acronimo di In vitro fertilization che in italiano significa Fecondazione assistita o Fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione. Si tratta di una tecnica medica di procreazione assistita che viene utilizzata quando i genitori non riescono a procreare in modo naturale per motivi diversi.

Bambino nato dal DNA di tre persone
Bambino nato dal DNA di tre persone – ilgranata.it

Consiste nella fecondazione in vitro dell’ovulo con trasferimento dell’embrione formato nell’utero della donna. La fecondazione può avvenire con ovulo e sperma dei genitori biologici, oppure in caso ci siano problemi, può avvenire anche con ovulo o sperma provenienti da donatori.

Per quanto riguarda la IVF con donazione di mitocondri, ci sono due tecniche per donare, una avviene quando l’uovo della mamma è stato fertilizzato dallo sperma del padre e l’altro invece avviene prima della fertilizzazione stessa. In pratica il bambino riceve il DNA dei genitori e una piccola parte del donatore che cambierà il sistema genetico delle prossime generazioni. È importante specificare che questo procedimento modifica solamente il mitocondria, quindi il donatore non è un terzo genitore.

La tecnica è nata a Newcastle e nel 2015 nel Regno Unito questo metodo è stato legalizzato. Il procedimento è ancora in fase di verifica, infatti solo 5 bambini sono nati con questo metodo in aprile del 2023. La scienza fa passi avanti ogni giorno ma per quanto riguarda i sistemi di procreazioni assistite ci sono sempre dei tabù e dei limiti imposti dalla legge, per esempio le madri surrogate sono un tema molto delicato e alcuni paesi vietano questo tipo di tecnica per motivi di natura morale ed etica.

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