Vite al limite, le storie che sono finite molto male: che errori di Nowzaradan

Vite al limite, ecco alcune storie che purtroppo non sono finite bene. A volte, infatti, a telecamere spente, ci sono stati casi di decessi degli ex pazienti, o anche volte in cui il dottore ha dovuto mandarli via. 

Vite al limite è un programma che segue i progressi di pazienti affetti da grave obesità. Il dottor Nowzaradan, che dirige la clinica di Houston in cui è ambientata la trasmissione, segue con grande cura i propri pazienti.

Dottor Nowzaradan errori
Vite al limite, gli errori del dottor Nowzaradan ilgranata.it (Fonte: youtube)

Nel corso degli anni, tuttavia, ci sono stati rari casi in cui ci sono stati abbandoni, liti, discussioni, e anche decessi, occorsi durante o dopo le riprese. I casi di successo tuttavia sono stati moltissimi, e questo fa comprendere come il metodo del dottore sia realmente efficace. Cosa importante, infatti, è avere una grande dose di buona volontà perché chiaramente non è semplice.

Il dottor Now lavora non soltanto sul far dimagrire il paziente, ma il suo approccio è anche psicologico. È importante infatti sradicare la causa, la ragione per cui il paziente è giunto a prendere peso. Il dottore è riservato, di poche parole, ma non dimentica di essere il più onesto possibile con i pazienti, senza perdere umanità.

Molti pazienti del programma riescono a perdere peso con la terapia, modificando l’alimentazione, facendo più sport e anche per l’operazione di bypass gastrico che li aiuta a perdere ulteriore peso.

Vite al limite, i casi finiti male

Sfortunatamente, alcuni pazienti del reality non riescono a portare a termine i cambiamenti che servono per vivere in modo più sano oppure perdono la vita perché il corpo va in forte stress.

Robert Buchel
Vite al limite, Robert Buchel – ilgranata.it (fonte youtube)

Il caso di Robert Buchel, ad esempio, era serio sin dall’inizio. L’uomo, 41 anni, pesava 385 kg, ma era anche dipendente da antidolorifici. Eppure, dopo numerosi ostacoli, l’uomo era riuscito a perdere parecchi chili, 158 per l’esattezza. Robert morì nel 2017 per un infarto.

Sean Milliken, invece, pesava 408 kg, e dopo una partenza tutta in salita, è riuscito a operarsi e poi a perdere centinaia di chili. Purtroppo, però, nel 2018, si è verificato uno spiacevole episodio: la madre è deceduta a causa di una insufficienza renale e questo lo ha scioccato. Lei era la sua prima fan. Il giovane è in seguito morto in ospedale a causa di un’infezione nel 2019.

Un caso di fallimento è quello di Penny Saeger, 45 anni, sposata, che nonostante un buon inizio nel percorso di dimagrimento, non ce l’ha fatta. La donna ha subìto l’intervento di bypass gastrico, ma in seguito ha ripreso le sue vecchie abitudini. Questo atteggiamento ha vanificato tutto quanto di buono era stato fatto e alla fine il dottor Now ha dovuto licenziarla dal programma.

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