Se fai pipì spesso potrebbe essere un sintomo di una patologia: degli esami ti possono aiutare ad escludere quelle più gravi.
Prendersi cura della propria salute è un obbligo nei confronti di se stessi e delle persone che ci vogliono bene. La prevenzione è il migliore degli strumenti medici a nostra disposizione e tutti noi faremmo bene ad utilizzarlo in maniera costante. Quando si è giovani, in assenza di sintomatologia preoccupante o assidua, la frequenza dei controlli può essere meno frequente.
Il discorso cambia per chi invece presenta dei sintomi preoccupanti in maniera costante o per chi magari presenta delle particolarità fisiche che vanno attenzionate (ad esempio una mappatura dei nei per chi ne ha molti ed in punti difficilmente controllabili). Un check up generale è comunque una buona idea per chiunque, l’importante è non farsi prendere dall’ossessione o dall’ipocondria.
Di sicuro, ciò che va evitato è la ricerca di possibili patologie sul web. Quando si presenta un sintomo che preoccupa, infatti, su internet troviamo tutte le possibili patologie ad esso collegate. Non avendo gli strumenti per capire quale di queste possa essere andiamo nel panico e temiamo che possa essere sempre la peggiore di esse.
In linea di massima, dunque, non bisogna farsi prendere dal panico e non bisogna cercare sollievo sul web. Quando si teme di avere qualcosa di grave, l’unica cosa saggia da fare è recarsi dal proprio medico di famiglia e chiedere consiglio. Questo saprà indirizzarci verso gli esami che dobbiamo effettuare per escludere possibili patologie gravi e comprendere se il sintomo che si è manifestato è davvero collegato ad una patologia.
Fare pipì spesso può essere il sintomo di alcune patologie, alcune gravi
La produzione di pipì in eccesso – il che in sé non è una patologia ma potrebbe esserne il sintomo – viene chiamata poliuria. Si parla di poliuria solo per i soggetti che producono tre o più litri di pipì al giorno (si può arrivare fino a 15 litri). Questa condizione potrebbe indicare che si soffre di vescica iperattiva, che si hanno problemi alla prostata, ma anche che c’è un’infezione del tratto urinario. Tuttavia potrebbe essere causata da un semplice scompenso elettrolitico, dal consumo eccessivo di caffeina e alcol o semplicemente da uno stato di gravidanza.
Come avrete capito una condizione del genere può voler dire tutto o nulla. Se vi accorgete di urinare troppo, potete effettuare degli esami del sangue e delle urine. Già da questi potrebbe essere possibile escludere le cause più gravi. Le patologie più gravi che possono essere collegate a questo sintomo sono il diabete Mellito e Ispido, un’insufficienza renale o una malattia al fegato, meno preoccupanti ma fastidiose la sindrome di Crushing (eccesso di cortisolo nel sangue) e l’Ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue).
Come detto l’unico modo per sapere quale patologia abbiamo è effettuare degli esami specifici. Nella maggior parte dei casi, una volta trovata la causa della poliuria, basterà seguire la terapia stabilita dal medico per ridurre e poi risolvere la problematica. Dover fare continuamente pipì (al di là delle possibili problematiche di salute a cui può essere collegato il fenomeno) può essere invalidante e impedire alle persone di svolgere qualsiasi compito giornaliero che richieda uscire di casa.
