Pillola anticoncezionale gratuita, arriva anche in Italia: come fare per accedere al beneficio

L’Aifa ha annunciato che la pillola anticoncezionale sarà gratuita: in Italia per le donne di tutte l’età, arriva una sorprendente novità. Ecco quanto risparmieranno le donne italiane.

Ad annunciare la notizia è un’intervista rilasciata dalla presidente del Cpr dell’Aifa, Giovanna Scroccaro, a Quotidiano Sanità. Il Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha stabilito che la pillola anticoncezionale sarà gratuita. Questo per le donne di tutte le età che utilizzano la contraccezione orale. La decisione ha avuto una lunga gestazione.

Una valutazione completa ha consentito poi di dare il via libera ad una novità che rappresenta un cambiamento molto importante per le tasche delle italiane. Ma soprattutto un segno di svolta verso una nuova apertura. Da ora in poi per averla è necessaria solo la prescrizione medica, senza nessun esborso economico.

pillole
contraccettivo orale (il granata)

La pillola anticoncezionale oggi ha un costo variabile. Ci sono pillole che hanno un prezzo di 10 euro a confezione, ma anche pillole da 25 euro. Il prezzo più alto lo mantengono le pillole anticoncezionali di ultima generazione. Alcune Regioni hanno già reso la pillola gratuita. La misura è in vigore in Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. Ne beneficiano alcune categorie e le donne sotto i 25 anni.

Ma questa non è la sola notizia positiva. È stata, infatti, approvata anche la gratuità della profilassi pre-esposizione contro il virus dell’Hiv. È conosciuta come Prep e consiste nell’assunzione di compresse prima e dopo l’esposizione al rischio di virus. Anche in questo caso, il beneficio economico non è da poco, dal momento che i farmaci costano intorno ai 50 euro. Fornirli gratuitamente maggiorerà la platea protetta e permetterà al sistema sanitario di risparmiare i costi per curare i malati sieropositivi.

La spesa della contraccezione orale passa alle casse dello Stato

L’iter per arrivare alla gratuità è stato compiuto valutando la generazione e i costi del farmaco. Sono state valutate tre categorie di farmaci anticoncezionali. La Commissione tecnico-scientifica ha suddiviso la moltitudine di contraccettivi per componente progestinica. La valutazione ha incluso i prodotti per diversa generazione di medicinale, proprio per consentire una certa sovrapponibilità di fruizione. Individuati e divisi i prodotti sono poi stati resi gratuiti.

AIFA
AIFA (il granata)

Per le italiane vi è un bel risparmio sul budget mensile. Le casse dello Stato, invece, avranno un esborso di circa 140 milioni di euro l’anno. Il totale è stimato prendendo ad analisi i medicinali che avevano i prezzi più bassi.

La decisione rappresenta davvero un punto di svolta perché permetterà di aumentare la platea di donne che oggi rinuncia all’uso della contraccezione per via del costo. Ci sarà una nuova apertura all’utilizzo del contraccettivo, combattendo una mentalità che, da sempre in Italia, porta allo scarso ricorso alla contraccezione.

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