Nas, scoperte allarmanti nelle cucine di alcuni stabilimenti balneari: dove si trovano

I Nas hanno effettuato una serie di controlli nelle cucine degli stabilimenti balneari e quello che è emerso ha dell’incredibile. 

I Nas fanno parte dell’Arma dei Carabinieri e sono responsabili di proteggere la salute pubblica dai reati che vengono commessi contro di essa. Di recente, hanno effettuato una serie di controlli su gli esercizi pubblici che forniscono alimenti e bevande nelle località turistiche, in particolare dove si concentra la movida.

Carabinieri nas stabilimenti
I Nas scoprono irregolarità in alcuni stabilimenti (ilgranata.it)

Sono state eseguite ispezioni in particolare nel corso degli eventi “Tevere Expo”, “Umbria Jazz”, “Tuscia Film Festival”, dai vari Nas delle zone indicate. Sono anche state eseguite in Versilia, riviera romagnola, adriatica e anche altre località note per la concentrazione di movida. Controllate 160 aziende e strutture e quello che è emerso è davvero drammatico. Le violazioni accertate sono state 81, andiamo a scoprire di quali violazioni si tratta.

Le irregolarità dei stabilimenti balneari

I Nas hanno effettuato una serie di controlli nelle località turistiche più famose d’Italia, riscontrando irregolarità importanti. Su 160 strutture e aziende controllate, 81 hanno commesso violazioni. Sei strutture hanno anche dovuto sospendere la loro attività a causa delle irregolarità igienico-sanitarie e strutturali.

Stabilimenti balneari nas
Nas scoprono irregolarità nei stabilimenti balneari (ilgranata.it)

Questi provvedimenti di chiusura delle attività hanno riguardato in 5 casi ambienti destinati alla lavorazione e gestione degli alimenti e pasti, mentre invece in una situazione è stato sospeso l’uso della piscina che era stata immessa in modo abusivo in un villaggio turistico.

In totale le violazioni contestate tra penali e amministrative sono state 101, per un ammontare complessivo di 117 mila euro. La metà delle violazioni accertate erano riconducibili a carenze igenico-sanitarie e strutturali di ambienti adibiti alla preparazione e somministrazione di pasti che erano spesso improvvisati o preparati in modo abusivo.

Sono stati trovati alimenti in pessimo stato di conservazione e, in alcuni casi, proposti come freschi. In altri mancava la tracciabilità del prodotto o l’indicazione degli allergeni. Sequestrati 1.350 kg di alimenti irregolari. Un numero molto alto e preoccupante.

Questi dati non possono che allarmare la popolazione, che si trova a dover dubitare dei locali e stabilimenti che promettono un servizio e poi mettono a rischio la loro salute con una serie di scorrettezze ed errori che poi inevitabilmente si vanno a ripercuotere sulle persone. Quando si decide di trascorrere un periodo al mare, ci si affida a questi stabilimenti e la fiducia dovrebbe sempre essere ripagata e mai tradita. L’intervento dei Nas è dunque stato fondamentale per scovare tutti questi problemi.

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