Intolleranza al lattosio, non tutte sono uguali: controlla bene questi sintomi

Hai mai sentito parlare di intolleranza al lattosio? Controlla il tuo stato di salute se hai questi sintomi: scopriamo i dettagli

Nella società moderna diversi individui sono soggetti ad alcune intolleranze che danneggiano la salute creando, di conseguenza, diversi problemi. Una delle intolleranze tra le più sviluppate in assoluto è quella al lattosio. Ne hai sentito parlare? Scopriamo insieme di cosa si tratta e quali possono essere i sintomi che danneggiano la salute.

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intolleranza ecco i sintomi- ilgranata.it

Quando sentiamo parlare di intolleranza al lattosio dobbiamo sapere che si tratta di una condizione in cui il consumo del lattosio provoca una reazione che si manifesta con disturbi gastrointestinali.

In molti sono sempre stati curiosi di scoprire meglio di cosa si tratta e qual è l’enzima che danneggia la nostra vita quotidiana. La causa, quindi, potrebbe essere ricercata nella mancanza o nella riduzione degli enzimi deputati alla digestione del lattosio, dallo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati.

Bisogna specificare, inoltre, che gli enzimi di cui vi abbiamo parlato sono presenti nell’ “orletto a spazzola” delle cellule intestinali e chiamati lattasi e si dividono in galattosio e glucosio. Il galattosio è estremamente essenziale per la formazione delle strutture nervose nel bambino, mentre il glucosio rappresenta il substrato energetico nell’organismo.

Cause e sintomi dell’intolleranza al lattosio

Circa il 65-75% della popolazione mondiale è intollerante al lattosio e questo dipende da come è cambiata la tolleranza da 10 mila anni fa ad oggi. Questa patologia risulta essere più comune in alcune parti del Medio Oriente e dell’Africa ma soprattutto in Europa. Ma come fare a riconoscere se alcuni sintomi (anche tra quelli accennati nel paragrafo precedente) rappresentano una vera intolleranza?

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ecco i sintomi e come riconoscerli- ilgranata.it

Solitamente i sintomi di intolleranza al lattosio compaiono da mezz’ora a due ore dal pasto contenente lo zucchero del latte. Il sintomo principale è quello del gonfiore addominale associato a crampi, flatulenza, diarrea, nausea e vomito. 

La motivazione si può collegare al fatto che  in presenza di un deficit di lattasi, lo zucchero del latte non può essere digerito e si accumula richiamando liquidi. Viene di conseguenza fermentato dalla flora batterica producendo gas.

I tipi di intolleranza al lattosio possono essere classificati in quattro categorie:

  1. INTOLLERANZA PRIMARIA: La quantità di lattasi diminuisce con l’avanzare dell’età e si verifica nella prima età adulta o nell’infanzia.
  2. INTOLLERANZA SECONDARIA: Si tratta di lesioni all’intestino tenue e può essere collegata alla celiachia, malattie infiammatorie intestinali o altre.
  3. INTOLLERANZA CONGENITA: Si tratta di una malattia genetica estremamente rara in cui viene prodotta poca o nessuna lattasi dalla nascita.
  4. INTOLLERANZA EVOLUTIVA: Si manifesta durante lo sviluppo può verificarsi nei bambini prematuri ma migliora nel corso del tempo.

La cosa importante quando si sospetta di un’intolleranza è bene sottoporsi ad un test del respiro chiamato anche breath test. Un altro test meno utilizzato è quello delle feci.

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