Festa del papà, perché si festeggia in concomitanza con San Giuseppe: la spiegazione è semplice

Si avvicina come ogni anno la data del 19 marzo, o meglio la Festa del Papà. Tutti i bambini se la ricordano, ma pochi conoscono la tradizione.

Ormai è radicato che il 19 marzo sia la data in cui festeggiare il papà con dei lavoretti o dei pensierini per l’occasione. In particolare le scuole materne e le elementari aiutano i bambini a progettare un regalo adatto all’occasione. Tuttavia ci paesi europei in cui la festa cade ricorre in giorni diversi. Esistono tradizioni diverse associate a questa figura genitoriale che quindi possono anticipare o slittare una data che da noi è fissa.

padre e figlia giocano
La festa del papà un tempo era addirittura un giorno festivo – IlGranata.it

Il 19 marzo si festeggiano i padri anche in Svizzera, Croazia, Spagna e Portogallo. In Germania invece la data varia ogni anno perché ricorre 40 giorni dopo la Pasqua. Neppure in Francia si tratta di un giorno fisso perché cade la terza domenica di giugno.

La Festa del Papà in Italia però coincide con la Festa di San Giuseppe, proclamato dalla Chiesa protettore dei padri di famiglia dal 1871. Si tratta infatti del “padre putativo” di Gesù, che crebbe il figlio di Dio come proprio. La data del 19 marzo gli risultava dedicata però da molto tempo prima, per la precisione dal 1479.

Non c’è festa del papà senza i dolci adatti

Interessante è aggiungere che fino al 1977 il 19 marzo era anche un giorno di vacanza per studenti e lavoratori. Tuttavia a partire da quell’anno smise di essere festivo, riducendo di conseguenza i festeggiamenti collegati. Non per questo però si è smesso di cucinare le zeppole di San Giuseppe per l’occasione.

Collegata a questi dolci c’è una storia relativa al santo secondo cui avrebbe venduto delle frittelle per mantenere la famiglia per un certo periodo. Nel dettaglio si tratta di una delle narrazioni associate al periodo della fuga in Egitto della famiglia di Nazareth. La strage degli innocenti perpetrata da Erode non lasciò loro scelta se non allontanarsi, pagando un caro prezzo.

Curioso come questi dolci non siano affatto “poveri”, anzi farciti con crema pasticciera e amarene.

colazione in famiglia
Le zeppole sono dolcetti perfetti anche per la colazione – IlGranata.it

Le zeppole sono celebri soprattutto a Napoli ma non mancano dolcetti italiani che sono associati alla stessa leggenda. In Toscana si preparano delle frittelle di riso aromatizzate agli agrumi e arricchite con le uvette. Forse queste rientrano di più con i dolci semplici venduti da San Giuseppe pensandoci bene…

A Roma dalle frittelle invece si è passati ai bignè di San Giuseppe, ripieni di crema pasticciera e spolverati di zucchero filato.

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