Effetto alba nel diabete tipo 2. Niente panico! con meno carboidrati e più grassi a colazione si può tenere sotto controllo l’indice glicemico.
L’effetto alba è un naturale aumento della glicemia. Si verifica tra le 4 e le 8 del mattino, a causa dei cambiamenti ormonali che preparano il nostro organismo al risveglio e alle varie attività della giornata.
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Basta, però, una semplice modifica al primo pasto della giornata per aiutare il controllo glicemico giornaliero. Le persone che vivono con diabete di tipo 2, infatti, devono controllare al meglio i livelli di zucchero nel sangue. Anche da quanto emerge da uno studio condotto negli USA, vi è la conferma di una migliore risposta con modifiche al primo pasto giornaliero.
La ricerca ha coinvolto 121 partecipanti ed è durata 12 settimane. È stata pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition. Condotta da un team di esperti dell’University of British Columbia Okanagan, guidato da Barbara Oliveira.
Hanno evidenziato che, passando da una colazione a base di carboidrati come farina d’avena, pane tostato e frutta, ad un pasto più ricco di proteine e grassi, come uova, pancetta e formaggio, si migliorano i livelli della glicemia. Le persone con diabete di tipo 2 possono così gestire meglio i livelli di zuccheri nel sangue durante tutta la giornata.
I risultati dello studio
Secondo lo studio, non è necessaria una revisione completa della dieta giornaliera. Il solo pasto del mattino, se a basso contenuto di carboidrati, aiuta a limitare gli sbalzi iperglicemici. Le sperimentazioni hanno interessato due gruppi di persone. Al primo è stato consigliato di consumare una colazione a basso contenuto di carboidrati. Circa 8 grammi, insieme a 25 grammi di proteine e a 37 grammi di grassi.
Al secondo, invece, di fare una colazione con 56 grammi di carboidrati. Insieme a 20 grammi di proteine e 15 grammi di grassi. Tuttavia, le due soluzioni fornivano le stesse calorie, ovvero 450. I partecipanti hanno testimoniato con una foto la loro colazione e potevano scegliere diverse varietà di pasto fornite dai dietisti.
![alimenti diabete tipo 2](https://www.ilgranata.it/wp-content/uploads/2023/06/alimentidiabete-030623-ilgranata..jpg)
Durante il periodo dello studio sono stati misurati i livelli di glucosio e i livelli di emoglobina glicata. L’analisi ha concesso di giungere alla conclusione che, anche se non emergevano differenze significative, tra i due gruppi, a livello di peso, indice di massa corporea o circonferenza vita, le differenze stavano nella riduzione significativa dei livelli di zucchero nel sangue, di chi assumeva pochi carboidrati a colazione.
Inoltre, le oscillazioni dei picchi, erano significativamente inferiori tra i diabetici che assumevano bassi quantitativi di carboidrati a colazione. L’Ipotesi, che una colazione con più grassi e proteine confermi un migliore impatto sulla cura della patologia, è concreta. Tutto ciò, comporta una migliore qualità di vita a chi è affetto dal diabete tipo 2.