I fan di Daniele De Rossi sono rimasti senza parole nell’ascoltare la sentenza definitiva appena arrivata: la storia è agghiacciante.
I tifosi della Roma non hanno di certo dimenticato Daniele De Rossi, per anni custode del centrocampo giallorosso e da sempre ribattezzato ‘Capitan Futuro’. Non è certo un caso se De Rossi è il secondo giocatore della storia della Roma con più presenze con la casacca giallorossa dopo Francesco Totti. Sono 616 le presenze di De Rossi con la ‘Magica’ in tutte le competizioni, con 63 gol messi a segno.
E non è tutto, perché Daniele De Rossi è stato per anni una pedina decisiva anche in Nazionale. C’era anche lui tra i cinque rigoristi che hanno fulminato Barthez nella finale del Mondiale 2006, che ha visto l’Italia trionfare sulla Francia e conquistare così il suo quarto titolo. Con la maglia azzurra De Rossi ha totalizzato 117 presenze (il quinto in assoluto dietro Buffon, Cannavaro, Maldini e Bonucci) segnando 21 reti.
Dopo aver smesso i panni da calciatore l’ex centrocampista della Roma è diventato allenatore. Lo scorso ottobre è arrivata la prima chiamata su una panchina importante come quella della SPAL, in Serie B. Un’esperienza non felicissima, durata solo qualche mese: lo scorso febbraio è infatti arrivato l’esonero.
Sentenza pesantissima, De Rossi incredulo: i fatti risalgono a 10 anni fa
Ma oltre alla prima delusione da coach, De Rossi deve fare i conti anche con una situazione extracalcistica davvero grave. La sua ex moglie Tamara Pisnoli, 39 anni, è stata infatti condannata dal Tribunale di Roma a sette anni e due mesi di reclusione per rapina e tentata estorsione. La sentenza fa riferimento a quanto accaduto dieci anni fa, con il bonifico di 150.000 euro richiesto dalla figlia di Massimo Pisnoli (ucciso nel 2008 per motivi legati ad una rapina) all’imprenditore Antonello Ieffi, ex di Manuela Arcuri.
Tutto parte da un iniziale investimento per l’acquisto di una licenza per un impianto fotovoltaico. Tamara Pisnoli, che si era già separata da De Rossi, ad un certo punto non vuole più fare questo investimento e chiede i soldi indietro ad Antonello Ieffi. Tuttavia, come riportato anche da Vanity Fair, l’ex moglie del tecnico avrebbe chiesto all’imprenditore più del doppio.
Ieffi le risponde ‘picche’ e Tamara Pisnoli organizza un agguato ai danni dell’imprenditore, che viene costretto da due uomini a seguire la figlia di Massimo Pisnoli nel suo appartamento. Nell’abitazione della donna avviene un brutale pestaggio ai danni di Ieffi, che viene obbligato a fare il bonifico richiesto. L’imprenditore si salva solo fingendosi morto e viene abbandonato su un marciapiede. Immediata la denuncia e ora, dopo 10 anni, la pesantissima sentenza.
