Covid-19, verso il vaccino universale contro i coronavirus: scoperto un anticorpo portentoso

Il mondo vorrebbe lasciarsi alle spalle il Covid-19 ma la ricerca per neutralizzare questo virus non si è conclusa. Una scoperta recente potrebbe essere la soluzione definitiva.

Nella lotta alla pandemia del coronavirus, l’ostacolo principale sono state le diverse varianti in circolo generate dall’alto tasso di mutazione del patogeno. Tra quelle che più hanno suscitato preoccupazione nell’OMS ci sono state i vari ceppi Omicron, in grado anche di aggirare le difese immunitarie dei vaccinati.

Il virus non ha smesso ancora di circolare e nuove varianti continuano a presentarsi richiedendo ancora un monitoraggio costante. Per contrastare al meglio eventuali infezioni recidive, un articolo recente pubblicato su Science Advances propone un nuovo rimedio efficace contro tutti i ceppi di Covid-19.

anticorpi per il covid-19 nel sangue
La chiave di tutto è stata l’analisi del sangue di alcuni pazienti – ilgranata.it

Lo studio messo a punto da un gruppo internazionale, ha scoperto una potenzialità particolare in una persona dopo l’infezione da coronavirus aveva ricevuto il vaccino Comirnaty (Pfizer). Per chi non lo ricordasse, si era trattato del primo vaccino autorizzato dall’AIFA in Italia nel 2020. Nel sangue in conseguenza della malattia e della vaccinazione, la risposta immunitaria è stata tale da produrre sei anticorpi diversi in grado di proteggere da tutte le varianti note del Covid-19.

Tra questi uno però si mostra più efficace degli altri ed è stato indicato con la sigla E7. La sua efficacia si deve al fatto che questo anticorpo riesce a legare in due punti diversi la proteina Spike del Covid-19. Può così inattivarla e impedire al virus di penetrare nelle cellule continuando il ciclo di replicazione.

La prospettiva di un vaccino universale

La preoccupazione principale emersa durante le ondate del Covid-19 era la possibilità che una nuova variante del virus sfuggisse agli anticorpi prodotti dai vaccini. Questo ha portato a prevedere la somministrazione di più dosi e proseguire la ricerca farmacologica per contrastare o prevenire le infezioni da parte dei nuovi ceppi. La possibilità di avere una soluzione universale, però, alla luce di questa nuova scoperta non è più impensabile anzi sarà il prossimo obiettivo del team di scienziati.

vaccino universale coronavirus
Ormai è da tempo che si insegue la possibilità di un vaccino universale per il coronavirus – ilgranata.it

Accanto alla ricerca per la profilassi non si fermerà però neanche quella relativa agli anticorpi monoclonali (mAb), usati per la terapia post infezione. Questo sarà possibile sempre grazie all’anticorpo E7 scoperto nel sangue del paziente “superimmune“, come afferma fiducioso uno degli autori della ricerca.

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