Contratto a tempo determinato, tutte le variazioni di quest’anno: cosa devi sapere

Cambia il contratto a tempo determinato. Ecco cosa devi sapere sulle novità e sulle modifiche del Governo.

In Italia, il contratto a tempo indeterminato è ancora visto come un traguardo dai lavoratori, che spesso si vedono assunti con contratti in scadenza. Questi sono definiti a tempo determinazione e possono durare fino a tre anni, anche se esistono tipologie di contratti più brevi e stagionali.

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Cambia il contratto di lavoro a tempo determinato (ilgranata.it)

Questa tendenza degli ultimi anni, ha aumentato la precarietà nel nostro Paese con milioni di italiani che desiderano il “posto fisso”. Cosa che, nella maggior parte delle aziende private, è ancora un miraggio. Soprattutto nelle piccole e medie imprese, che sono la maggioranza nella Penisola, da nord a sud. Ma con il Governo Meloni sono stati apportati dei cambiamenti nei contratti a tempo determinato. Ecco cosa c’è da sapere.

Cambia il contratto a tempo indeterminato: ecco le novità

Nel Decreto lavoro è stata recentemente attuata una misura per regolare il ricorso a contratti a tempo determinato, tipologia di cui effettivamente il nostro Paese abusa, ma senza sfavorirlo. La misura del Governo Meloni è quella di attuare una maggiore flessibilità a questa forma contrattuale.

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Le novità sui contratti a partire da quest’anno – ilgranata.it

Allo stesso tempo, il decreto convertito in legge, mira a controllare l’uso eccessivo del contratto a tempo determinato. Oltre a garantire un equilibrio, risponde anche alle preoccupazioni della diffusione sproporzionata che ha favorito la precarietà di molti italiani, soprattutto giovani.

Nella Gazzetta Ufficiale, lo scorso 3 luglio, ci sono state, infatti, delle modifiche relative ai contratti di lavoro. La prima novità riguarda la durata massima dei contratti, che non deve superare i 24 mesi. Inoltre, ci sarà la possibilità di un ulteriore rinnovo, ma solo in via eccezionale e nei casi previsti dalla legge.

L’altra novità è la causale del contratto a tempo determinato. Il decreto lavoro prevede che, per poter stipulare un contratto a termine, sia necessario indicare una precisa causa che giustifichi la temporaneità del lavoro. Tuttavia, la legge di conversione ha introdotto alcune modifiche nelle causali, ampliando le casistiche in cui è consentito utilizzare questa forma di assunzione.

Inoltre, è introdotta la figura del “contratto a termine di qualifica” che prevede la possibilità di sottoscrivere un contratto di lavoro a tempo determinato per raggiungere specifici obiettivi di qualificazione e sviluppo professionale. Questo tipo di contratto avrà una durata massima di 36 mesi e dovrà essere concordato tra le parti in base a un progetto formativo.

Il decreto legge, inoltre, prevede anche l’obbligo per le aziende di comunicare all’Inps l’assunzione dei lavoratori a tempo determinato entro 5 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro. In caso di mancata comunicazione o di comunicazione tardiva, sono previste sanzioni pecuniarie.

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