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Tecnologia

Non lasciate il caricabatterie attaccato alla presa: il rischio che si corre è grandissimo

Published by
Ilaria Macchi

Usare il caricabatterie per ricaricare il telefono è inevitabile, almeno una volta al giorno, ma c’è un gesto che molti tendono a fare che può avere cattive conseguenze. È bene quindi sapere a cosa si va incontro.

Lo smartphone è parte integrante della quotidianità di molti di noi, a maggior ragione di chi ha la necessità di essere costantemente reperibile per motivi di lavoro. Chi si trova in questa situazione non utilizza il dispositivo solamente per fare e ricevere chiamate e messaggi, ma anche per consultare la posta elettronica, oltre che per navigare in internet e capire quello che accade intorno a noi.

Telefono in carica – Foto | Ilgranata.it

Il rischio concreto di questo modo di agire è però che la batteria si scarichi facilmente, addirittura nell’arco della giornata. Ed è per questo che molti si ritrovano costretti a portare il caricabatterie con sé per usarlo in caso di necessità.

Il caricabatterie è davvero indispensabile

Avere uno smartphone può essere davvero fondamentale e per risolvere tantissimi problemi, lavorativi e non solo. Anche nel pieno della pandemia si sono rivelati indispensabili: strumenti come questo, infatti, permettevano di ridurre le distanze quando era impossibile spostarsi da casa.

Ancora adesso, infatti, tanti utilizzano una videochiamata per comunicare come se si fosse nello stesso posto e sentire più vicina la persona con cui si sta comunicando. Questo modo di agire ha però uno svantaggio non da poco: difficile arrivare a fine giornata con un livello almeno discreto della batteria.

Un’alternativa utile al caricabatterie, specialmente se non si ha la possibilità di ricorrere alla presa di corrente, può essere data quindi dall’utilizzo di quella che viene definita “powerbank”, in grado di compiere la stessa funzione, in maniera autonoma e di ricaricare ogni dispositivo quando lo si desidera. A casa, però, sono in tanti ad avere un comportamento che può rivelarsi deleterio per la salute di ognuno.

Questo comportamento è sbagliato

Il timore di ritrovarsi con il telefono scarico a metà giornata spinge molte persone a utilizzare il caricabatterie nel corso della notte. Quando si accende il dispositivo appena svegli si vedrà così un livello pari al 100%.

Un modo di agire simile sarebbe però da evitare e per diversi motivi. Se si sta utilizzando un prodotto che ha ormai diversi anni di vita alle spalle questo può generare un incendio, visto che aumenta il rischio che possa verificarsi un cortocircuito o un surriscaldamento. A maggior ragione, non lo si dovrebbe fare assolutamente mai in presenza di un temporale. Anzi, in queste condizioni meteo andrebbero scollegati la maggior parte dei dispositivi elettrici collegati, oltre al caricabatterie.

Mantenere il caricabatterie collegato alla presa è inoltre deleterio anche per il nostro bilancio familiare. Anche in quel caso, infatti, si consuma comunque energia elettrica, e in questo periodo è una circostanza che non fa piacere a nessuno. L’ideale sarebbe quindi sfruttare una “ciabatta” dotata di interruttore, che può essere spento una volta portata a termine l’operazione.

Smartphone collegato a una ciabatta – Foto | Ilgranata.it

E non è finita qui. C’è un altro aspetto che non deve essere dimenticato. Tenere il dispositivo per troppo tempo collegato lo usura. Le conseguenze saranno quindi due. la necessità di cambiare più frequentemente il caricabatterie e doverci mettere più tempo ad avere una batteria al 100% visto che non avrà più le capacità di quando l’oggetto era stato acquistato da poco.

A questo punto quindi cambiare almeno parzialmente le nostre abitudini non sarebbe un male.

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