L’Italia è la patria della cultura, e la nuova scoperta archeologica rende la meta ancora più ambita! I turisti dal mondo non si contano!
Paesi ricchi di cultura come l’Italia ne esistono pochi, e l’ultima scoperta archeologica conferma ancora una volta il primato del Bel Paese! Tutto il globo è ricco di luoghi inesplorati ed interessanti dal punto di vista storico e ambientale, ma la notizia che stiamo per svelare incarna un tassello mancante di una storia molto famosa!
Il lavoro svolto dai professionisti del settore è davvero di grande livello. In questo caso entrano in gioco gli archeologi, ma non sono solo loro i protagonisti dello studio. Infatti, seppur comunemente vengano chiamati così, l’archeologia ha in realtà differenti branche tutte specializzate in determinati settori.
La scoperta avvenuta in Italia è fonte di ricchezza anche economica, oltre che culturale. Perché da tutte le altre parti del mondo vorranno vedere con i propri occhi di cosa si tratta! Il risultato soddisfacente è stato il frutto di un attento lavoro di restauro.
Con restauro non si parla appunto di scavi e ricerca vera e propria, quanto della manutenzione di un intero sito archeologico! Non si tratta di oggettistica, ma nel caso specifico di un luogo conservato nel tempo e che non è andato distrutto in seguito all’evento più catastrofico avvenuto nel lontanissimo 79 d.C.
Se conosci bene la storia avrai di certo pensato a Pompei, ma hai sbagliato! Ci sei comunque andato molto vicino. Perché stiamo parlando dell’antica città romana fondata dall’eroe mitologico più famoso nella storia, sia greca che romana, cioè Ercole! La città di Ercolano proprio come quella di Pompei, è stata distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
La scoperta archeologica avvenuta da poco in questo magico luogo che ha la sua patria in Italia, è destinata ad attirare tantissimi turisti proprio perché ha dato alla luce un intero complesso architettonico! Stiamo dicendo proprio che sono stati rinvenuti i resti di un antico negozio romano di cui si conserva il legno carbonizzato di travi e porte!
Sarà possibile ammirare uno spaccato di vita antico, poiché il complesso architettonico costituito da 330 elementi lignei e la mostra chiamata Materia, condividono con il pubblico la parte interessata. Appunto, il nome prende origine dal materiale altamente infiammabile, che per l’assenza di ossigeno non si è incendiato, ma solo carbonizzato!
Tramezzi, porte, travi arredi, suppellettili vari, tutti nella mostra per testimoniare l’attività di carpenteria svoltasi ai tempi. Il fango lavico che ha coperto di 20 m la città non è arrivato a bruciare questo complesso architettonico, lo ha solo carbonizzato, rendendolo appunto dello stesso colore del carbone, ma intatto.
A breve sarà possibile visitare tutta questa magnificenza, i turisti nemmeno si contano: saranno numerosissimi!
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